Sono quattro milioni gli italiani sostenuti dagli alimenti invenduti

 

Ben 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti persi ogni anno a livello mondiale, 8% di eccedenze alimentari prodotte dalle industrie alimentari, 4 milioni di italiani sostenuti con aiuti per sopravvivere.
Sembrano cifre da bollettino di guerra, ma rappresentano il paradosso delle eccedenze alimentari da un lato e della crescente povertà dovuta alla crisi dall'altro. Di questo si è parlato al primo dei CaffExpò promossi all'interno Festival del Diritto dal Centro di Ricerche Opera della Cattolica, che ha visto come ospite il direttore generale della Fondazione Banco Alimentare, Marco Lucchini. Il tema è
divenuto oggi oggetto di vivace dibattito anche in sede europea fra quanti sostengono la necessità ridurre il potenziale produttivo per evitare sprechi e quanti invece ritengono che le eccedenze possano rappresentare un'opportunità.
Sollecitato dalle domande di Planchenstainer, studente della scuola di dottorato Agrisystem, l'ospite ha raccontato il quotidiano lavoro del Banco Alimentare nel trasformare le eccedenze della filiera agro-alimentare in aiuti per le associazioni in prima linea nel sostegno degli indigenti. Questo servizio non solo garantisce un costante flusso di derrate ai soggetti del terzo settore, ma riduce anche i costi di smaltimento di alimenti altrimenti destinati al macero.

 

Fonte: Libertà di Piacenza