Che bella impresa... donare!

La Legge 166/16 “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi” si rivolge appunto a tutte quelle imprese che – per diversi motivi – durante il ciclo di produzione, distribuzione, vendita generano eccedenze di alimenti. Piccole, medie e grandi imprese sono, quindi, attori principali che possono cogliere grandi opportunità da quanto dispone la Legge, che ha il merito di aver armonizzato e semplificato il quadro normativo di riferimento per la cessione gratuita di derrate.

In generale, la Legge è stata accolta favorevolmente, anche entusiasticamente in qualche caso, dai responsabili di imprese alimentari, della gdo, di associazioni di categoria, e dagli operatori del settore alberghiero e turistico. In molti casi, si è subito dato corso a progetti finalizzati al recupero e donazione di eccedenze di cibo.

Come nel caso di Costa Crociere che, dopo 8 mesi di valutazioni, prove, messa a punto di procedure con Banco Alimentare, lo scorso luglio ha “varato” il recupero di eccedenze dalla flotta di navi da crociera, iniziando con la Costa Diadema. Dall’ammiraglia della flotta Costa durante lo scalo di Savona, così, si effettua la raccolta a bordo del cibo preparato ma non servito nei ristoranti della nave, e la sua distribuzione a un’organizzazione locale – L’Ancora - che fornisce assistenza a ragazzi in difficoltà.

“Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa, che rappresenta una novità assoluta nel mondo delle crociere e che Costa ha fortemente voluto. Il Banco Alimentare, partner autorevole e punto di riferimento nella lotta contro lo spreco alimentare, ci consentirà di donare alle persone più bisognose il cibo in eccesso. Partiamo con Savona e la nostra ammiraglia Costa Diadema, ma l’obiettivo comune è di coinvolgere sempre più navi e porti in Italia e nel Mediterraneo. Il lavoro di preparazione allo sbarco del cibo, in virtù della sua unicità, ha visto direttamente impegnate l’Agenzia delle Dogane e la Sanità Marittima nella messa a punto delle procedure di conferimento, e dimostra la capacità di fare sistema nel concretizzare le opportunità offerte dalla Legge 166/2016. Tutto ciò costituisce un punto di partenza per chi vorrà unirsi a noi nel settore marittimo” - ha dichiarato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere.

Tra le tante testimonianze di plauso per la Legge conosciuta ormai con il nome della parlamentare che l’ha presentata – l’on. Maria Chiara Gadda – registrate da Il Sole 24 Ore del 17 ottobre scorso in un esauriente e completo articolo a firma di Marco Biscella: «La legge Gadda – ha dichiarato Manuela Kron, direttore Corporate affairs di Nestlè Italia - tagliando le procedure burocratiche inutili e offrendo nuovi incentivi, rende le persone che si occupano della raccolta delle eccedenze più motivate, pronte a fare volentieri anche l’”ultimo miglio” pur di sprecare il meno possibile».

Qualche voce a favore dell’incremento degli incentivi, seppur già previsti dalla Legge: Più coraggio sugli sgravi Tariha suggerito Stefania Agostini, direttore Business unit Eventi & Congressi del gruppo Rimini Fiera -. Bisogna rendere la tariffa un incentivo premiante per chi dona il cibo, perché donare è un risparmio economico e un gesto che crea valore sociale».

La Legge si rivolge a tutte le imprese della filiera agroalimentare, dal campo…: «Fabbriche a cielo aperto, soggette a oscillazioni stagionali molto forti e a picchi di offerta difficilmente smaltibili – ha osservato Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo, leader europeo nel settore dell’ortofrutta.

«Un passaggio importante per la lotta allo spreco alimentare. Ma non basta, perché credo che per far sì che questa legge abbia un senso, ciascun player deve dare il proprio contributo» ha commentato Grégoire Kaufman, direttore commerciale e marketing Carrefour Italia, chiamando a condividere questo impegno anche i loro fornitori.

Più che una Legge, potremmo definirla un cantiere aperto, in continua evoluzione, portata ad esempio dalla Commissione Europea per tutti gli Stati membri, e che ha il grande pregio di aver richiamato e di richiamare l’attenzione sull’importanza del cibo, sul suo grande valore e sull’importanza di non sprecarlo soprattutto se può aiutare chi questo cibo non può procurarselo.