Faycal e il Banco di Solidarietà

La drammatica vicenda di Faycal Haitot morto nell’incendio della sua casa, da lui stesso appiccato, con le figlie Saphiria, Soraya, Sophia e Siff, ha scosso le coscienze di tutti.

Faycal aveva perso il lavoro e come migliaia di altri essere umani nelle sue stesse condizioni, era entrato in un vortice di disperazione e di angoscia. Il suo cuore si spezzava alla sola idea che qualcuno lo potesse separare dai suoi figli.

Di fronte a questo gesto l’unica posizione davvero umana, è la pietà, perché impedisce di avanzare qualsiasi tipo di giudizio. La pietà e la consegna di queste vite spezzate alla misericordia di Dio, Faycal non era però un uomo solo nelle difficoltà della sua vita; era circondato da un mare di bene.

Tra chi gli è stato vicino in questi anni, anche i volontari del Banco di Solidarietà di Como. Per loro questa tragedia è stata l’occasione drammatica per interrogarsi e ripensare a ciò che fanno.

Quanto è avvenuto scuote la loro coscienza rispetto al bisogno che incontrano e che non è sempre comprensibile. Come raccontano in questo articolo apparso su La Provincia di Como.