Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Lo stesso gesto, sempre nuovo

Meno di un mese alla 17a “Giornata Nazionale della Colletta Alimentare” (30 novembre 2013). E in tutta Italia i volontari, responsabili di ogni regione e delle migliaia di punti vendita, sono già in azione per la consueta raccolta dei volontari, per la loro guida e motivazione e per l'organizzazione di micro logistica; un compito che solo apparentemente costituisce una pratica ormai nota e sperimentata ma che ogni anno si fa nuova. “Questo è il bello della Giornata nazionale della Colletta Alimentare della Rete Banco Alimentare, ripetere un gesto in cui possiamo dire di essere diventati maestri ma che ci fa ripartire ogni anno da zero, nel nostro impegno e nelle sue ragioni” esordisce il presidente della FBAO Andrea Giussani.

“Quest'anno vi sono alcuni elementi assolutamente ‘già noti’: dare il miglior supporto logistico alla grande generosità dei consumatori, attenti nel contempo a non disperdere risorse sempre scarse e per questo coinvolgere non solo volontari nei supemercati ma anche quelli che "meno si vedono", perché offrono gratuitamente un trasporto, un magazzino, migliaia di scatoloni”.
“Il compito del popolo del Banco Alimentare, quello del recupero e della distribuzione di alimenti, ogni giorno, diventa un impegno proposto a tutti, per un giorno speciale. Il grande, nuovo richiamo di quest'anno è la attuale situazione della povertà in Italia. Un dato, su tutti. Gli indigenti a rischio di povertà alimentare in Italia erano calcolati tre anni fa in circa 3 milioni, oggi superano i 4 milioni! È quella che, senza drammatizzare ma solo guardando la realtà, chiamiamo Emergenza Alimentare Italia”.

Lo ricorda a tutti instancabilmente Papa Francesco, lo leggiamo, forse distrattamente, sui giornali. La consapevolezza di questa situazione, unita alla chiusura del programma europeo di sostegno alimentare PEAD (che solo nell’ultimo anno - attraverso l’AGEA - permette di distribuire gratuitamente 100.000 tonnellate di prodotti alimentari) ha spinto le maggiori Organizzazioni e Strutture Caritative a coordinarsi e a concentrare i loro sforzi per incrementare la raccolta di eccedenze alimentari e di cibo donato. La stessa Fondazione Banco Alimentare Onlus, avvertita che nel corso del 2014 vedrà diminuire drasticamente le quantità di alimenti forniti dalla AGEA, non può che lavorare per ... fare ancora di più.

“Ecco allora che la GNCA – spiega Giussani - diventa un banco di prova dell'ideale: i 135.000 volontari sono stati educati da 17 anni a stare di fronte alle persone, davanti al Supermercato, l'ultimo sabato di novembre, dicendo e testimoniando loro la forza del dono, la grande opportunità di un incontro con la compagnia gioiosa di giovani, anziani, famiglie, poveri e benestanti, uomini, donne, ragazzi, tutti insieme per un gesto di festa e di Carità e per una riscoperta di sé. Oggi la realtà, dura forse ma sempre incontestabile, ci chiede di più, pretende anche un risultato, quello di un incremento della raccolta di alimenti, affidato alle nostre mani, alle nostre parole, alla nostra organizzazione, non per un successo di bandiera ma per un bisogno reale e vicino. Così la Fondazione Banco Alimentare Onlus ha spinto tutti i Responsabili Regionali ad aumentare al massimo il coinvolgimento dei punti di vendita, il reclutamento dei volontari, della struttura logistica, non "per battere un record" ma perché i volumi di questa 17a Giornata Nazionale della Colletta Alimentare richiedono anche risultati tangibili e adeguati al bisogno da affrontare nei prossimi mesi. Il miglior modo di testimoniare l'Ideale che ci muove è che ad esso corrisponda una risposta grande anche nel fare o almeno nel provarci come si può, al meglio di ciò che siamo. E siamo certi che con questa consapevolezza il risultato non mancherà, per il nostro sforzo e per l'aiuto della Provvidenza”.