L'Unione Europea

Il Programma Europeo di Aiuto Alimentare ai Bisognosi (PEAD), istituito dal Consiglio della Comunità Europea, intorno alla fine degli anni 80, aveva lo scopo di rendere più efficiente la spesa pubblica destinandola non più allo stoccaggio delle eccedenze agricole, che raggiungevano volumi importanti in quegli anni, ma alla loro trasformazione e distribuzione a favore dei più poveri della Comunità. Il PEAD consiste in uno stanziamento annuale in denaro, impiegato per l’acquisto di materie prime disponibili negli ammassi comunitari.
 
Il recente quasi totale azzeramento delle eccedenze comunitarie, la cui causa va ricercata anche nella riforma della PAC (Politica Agricola Comunitaria), varata dalla Commissione Europea nel 2003, impone oggi l’acquisto delle materie prime dal mercato e non più solo dalle riserve comunitarie.
 
Il montante economico, stabilito in base al numero di poveri di ciascuna Nazione rilevato da Eurostat, è affidato in Italia all’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) che, con delega del Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali, si occupa anche della gestione delle materie prime acquistate sul mercato.
La procedura prevede l’indizione di bandi di gara per aggiudicare i lotti di materie prime. Il meccanismo è quello della permuta; si richiedono prodotti trasformati per i quali si concedono, quale pagamento, materie prime appartenenti alla stessa classe merceologica di origine, (meramente a titolo esemplificativo, viene messo in palio segale per ottenere della pasta di grano duro).

Le organizzazioni della Rete BA sono accreditati, presso l’AGEA e usufruiscono pertanto della donazione di derrate alimentari destinate agli indigenti dal Programma europeo di aiuti.