Andrea Giussani: la tassazione incentivi il recupero

 

Da anni c'è chi riesce a salvare dal cassonetto il cibo per destinarlo a chi non ne ha. Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco Alimentare, alla prima Giornata nazionale contro lo spreco alimentare fa il punto di 25 anni di attività. I 1.700 volontari, coordinati da 100 dipendenti, solo nel 2013 hanno distribuito 71 mila tonnellate di derrate, salvato dalle mense 750 mila pasti intonsi e 300 tonnellate di pane e prodotti orto-frutticoli. Destinandoli ai circa 2 milioni di utenti di 8.900 enti caritatevoli, tra cui Caritas, Comunità di Sant'Egidio, San Vincenzo de` Paoli, Croce Rossa, quasi la metà degli italiani in povertà assoluta. Obiettivi del Banco Alimentare - spiega il presidente - sono il recupero a scopo sociale, ma anche la tutela ambientale e l'educazione anche col coinvolgimento delle scuole. «Ma il recupero deve diventare una pratica normale dei processi produttivi - dice Giussani - non un'eccezione. Per farlo non basta la "persuasione morale", serve un reale vantaggio economico rispetto allo smaltimento nei rifiuti, grazie a una tassazione che incentivi il recupero. Se resterà un'opera sociale, non riuscirà mai ad avere un successo di scala».


Fonte: Avvenire (6/02/14)

In allegato articolo sulla Giornata nazionale dello spreco alimentare