Emergenza Alimentare Italia / Chiude il piano UE: è emergenza cibo

 

Si muove il Banco alimentare del Friuli Venezia Giulia dopo la chiusura del "Pead", il "Programma europeo di aiuti alimentari agli indigenti dell'Unione europea", piano che garantiva il 40% delle scorte di beni di prima necessità stoccate per i poveri nel magazzino di Pasian di Prato.
Nella serata di ieri, infatti, all'auditorium Zanon di Udine è stata presentata la 17. Giornata nazionale della colletta alimentare, un appuntamento ormai tradizionale che coinvolge molti negozi e supermercati del Fvg e Veneto Orientale, e che quest'anno riveste un'importanza maggiore vista l'emergenza "cibo" per chi, in Friuli e in Italia, non ha nulla da mangiare, causa crisi e causa esaurimento del "Pead".

A intervenire all'incontro pubblico è stato Federico Bassi, responsabile nazionale della Colletta alimentare. Agghiaccianti i dati che ha fornito sulla povertà in Italia che riguarda in misura maggiore il Sud della Penisola ma che interessa fortemente, ormai, anche il "ricco" Nordest: «La recessione ha messo in ginocchio molte famiglie che non possono più permettersi di fare la spesa - ha detto -; nel nostro stato sono 4 milioni le persone che vivono sotto la soglia della povertà, cioè che non possono nutrirsi, e il loro numero è in tragico aumento. Adesso che gli aiuti dell'Ue del "Pead" verranno a mancare è importante puntare sulla rete locale».
E' scattata così l'operazione "Emergenza alimentare italiana" che punta, in particolare, ma non solo, sulla colletta 2013, fissata per sabato 30 novembre: «È importante che
le persone, quelle che noi chiamiamo "donatori", si lascino consigliare dalle migliaia di volontari che, fuori dai market, li indirizzeranno sul tipo di acquisto da fare a favore di chi versa in grave difficoltà».

La spesa solidale, insomma, va fatta con criterio: mancano generi per i bambini, come il latte in polvere, e alimenti a lunga scadenza ed energetici, come pasta, scatolame, legumi, pelati, carne in barattolo, olio e zucchero. Cibo che sarà poi distribuito, attraverso migliaia di associazioni caritatevoli convenzionate col "Banco", su un periodo il più lungo possibile.
In Friuli, rispetto al passato, alla colletta 2013 aderiranno 100 negozi in più. Per chi, da privato, vuole donare con un sms, senza recarsi in cassa, potrà farlo da metà novembre fino a 2 dicembre. Il numero telefonico sarà presto reso noto.

 

Fonte: Il Gazzettino Udine (26/10/13) - di Paola Treppo