Emergenza Alimentare Italia / Sempre più famiglie italiane nel bisogno

 

A Castelsangiovanni le condizioni di povertà e di bisogno hanno il volto delle 110 famiglie che ogni mese vengono aiutate dal Carrello Permanente della Solidarietà, l'associazione che dallo scorso mese di marzo ha cominciato ad operare grazie all'impegno di una rete di associazioni di volontariato locali che hanno messo insieme le loro forze per dare una mano a chi fatica ad arrivare alla fine del mese.
Il Carrello, che solo pochi giorni fa si è costituito ufficialmente come onlus, rappresenta forse un caso unico in tutto il territorio piacentino. E' nato infatti come realtà locale al cui interno operano volontari delle associazioni di Castelsangiovanni insieme a parrocchia e assistenti sociali comunali. Anche i supermercati da  cui arrivano i prodotti alimentari (donati dai clienti) che vengono poi distribuiti alle famiglie sono tutti dislocati a Castelsangiovanni e a Sarmato. Non ci sono quindi, almeno per il momento, apporti da parte di enti quali il Banco Alimentare (che a sua volta si appoggia all'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) e tutte le borse di alimenti che ogni settimana vengono confezionate restano sul territorio, visto che servono a sostenere 110 famiglie indigenti di Castelsangiovanni e Sarmato.
Per il 15% circa, stando ai dati forniti dai volontari del Carrello, sono famiglie italiane il cui numero è in costante e preoccupante aumento. Un altro quarto, pari al 25%, sono invece persone sole. Il resto sono famiglie straniere a volte anche molto numerose. Tutte hanno alle spalle un percorso di ascolto che parte dagli assistenti sociali e dagli operatori della Caritas parrocchiale i quali segnalano il bisogno ai servizi sociali.
E' qui che parte la richiesta indirizzata ai volontari del Carrello che ogni settimana predispongono borse di alimenti raccolti nei supermercati grazie alla sensibilità dei consumatori attenti anche ai più bisognosi.
L'idea di creare un'organizzazione di questo tipo, che avesse quindi un carattere più locale rispetto ad altre realtà come ad esempio il Banco Alimentare, è nata da un'esigenza
dei volontari della Conferenza San Vincenzo de Paoli.
«Furono loro - dice il presidente della nuova onlus, Donato Capuano - a far presente che ormai con gli alimenti di cui si rifornivano presso il Banco Alimentare della Lombardia non riuscivano più a far fronte alle esigenze delle tante famiglie che si rivolgevano a loro per un aiuto».
Se alla sua nascita il raggio d'azione era limitato all'ambito territoriale di Castelsangiovanni e Sarmato, la nuova onlus nel giro di pochissimi mesi ha già ricevuto richieste di aiuto anche dai comuni vicini, tanto che si pensa di trasformarla in una organizzazione al servizio dell'intera Valtidone.

 

Fonte: Libertà di Piacenza - di Mariangela Milani (29/10/13)