Novità al vertice di Fondazione Banco Alimentare Onlus “Fedeli alla mission con rinnovata energia”

Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”: parole che ci rappresentano e che ci spingono a un notevole e continuativo impegno organizzativo ed economico, testimonianza forte di carità, gratuità, metodo e umanità.

Banco Alimentare, grazie ai suoi 27 anni di esperienza “sul campo” oggi più che mai è chiamato ad un dialogo costante con gli stakeholder - utenti, sostenitori, volontari, imprese, istituzioni -. E’ proprio in ragione di questa crescente necessità di dialogo e di collaborazione con la società civile che si riorganizza ai vertici.

Dal gennaio di quest’anno la direzione generale di Fondazione Banco Alimentare Onlus – che coordina e guida la Rete Banco Alimentare - è affidata a Giuseppe Parma (a destra nella foto); a Marco Lucchini, che ha ricoperto questo ruolo dal 1992 ed è tra i fondatori, viene affidato l’incarico di Segretario Generale per rappresentare Banco Alimentare in sedi istituzionali nazionali ed europee rafforzando e consolidando le relazioni, sviluppando nuovi progetti.

«La professionalità che ormai da più parti viene riconosciuta a Banco Alimentare – spiega Andrea Giussani, presidente di Banco Alimentare -  è qualcosa di cui possiamo essere davvero orgogliosi e che ci impone di adeguare le “forze” in campo. Nuovi sfidanti obiettivi di raccolta di eccedenze di cibo, impegnative relazioni istituzionali sia in Italia come in ambito europeo ci hanno suggerito un cambio di passo organizzativo che consenta di perseguire la nostra mission con fedeltà ai valori originari e con rinnovata energia».

«Tra le nuove sfide che l’attuale periodo socio-economico ci pone – conferma Marco Lucchini - c’è quella di far crescere la nostra presenza in ambiti istituzionali ed associativi, nazionali ed europei, incrementando la collaborazione anche con le Food Bank nel mondo. Grazie alle nuove forze in campo sarà possibile valorizzare al meglio la capacità di Banco Alimentare in questo senso, armonizzando la sua azione e permettendoci di rispondere alle esigenze della società civile con nuova progettualità».

«Sono consapevole che la fiducia del CdA nell’affidarmi un ruolo così importante – afferma Giuseppe Parmasia una grande responsabilità. Ringrazio Marco Lucchini per i suoi 27 anni di dedizione sincera al Banco Alimentare. Il mio impegno con l’assunzione di questo incarico è dare seguito ad un percorso di crescenti soddisfazioni per la Rete Banco Alimentare e per me che si traducano nell’essere di aiuto alle tante persone in situazione di povertà e difficoltà economica che sono i veri protagonisti di tutto questo nostro fare».

L’anno appena trascorso ha visto infatti, ancora una volta, Banco Alimentare protagonista nel suo costante e quotidiano lavoro a favore delle oltre 8.100 strutture caritative convenzionate (su 15.000 circa attive in Italia) che sul territorio italiano aiutano oltre 1.500.000 persone povere. Per contrastare la condizione di indigenza, che colpisce 4 milioni 500mila persone in povertà assoluta (Istat 2015), ogni giorno Banco Alimentare ha dato concretezza alle parole carità, accoglienza, solidarietà impegnandosi nel recuperare e distribuire gratuitamente quasi 70.000 tonnellate di eccedenze di alimenti, salvandole dallo spreco – assurdo e inutile, quando non dannoso per l’ambiente - perché attraverso il cibo donato chi è povero recuperi la dignità.