I cittadini europei possono riscoprire ciò che li tiene uniti nella diversità

 
È innegabile che nessun paese europeo può reggere da solo, ma allo stesso tempo occorre desiderare e impegnarsi per un cambiamento. Un’economia “smart, sustainable and inclusive”: tre priorità che si rafforzano a vicenda e che intendono aiutare l’UE e gli Stati membri a conseguire elevati livelli di occupazione, produttività e coesione sociale.
I cittadini europei possono riscoprire nel loro quotidiano quello che Robert Schuman disse il 9 maggio 1950: “L'Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto”.
 
Oggi è possibile costruire di nuovo l’Europa.
 
La prima sfida per i cittadini europei è l’appuntamento delle prossime elezioni europee del 25 maggio. La prima sfida a cui saranno chiamati i deputati eletti sarà di rispondere e di lavorare ogni giorno per costruire insieme questa nuova Europa.
 
Chiediamo ai deputati eletti di impegnarsi a:
  • garantire il diritto all’alimentazione e l’accesso a cibo nutriente e sicuro sufficiente per soddisfare i bisogni nutrizionali di base per tutti i cittadini, in particolare i più indigenti.
  • promuovere politiche che abbiano come obiettivo il recupero delle eccedenze alimentari, secondo una gerarchia che riconosca il valore del cibo e dia la priorità al consumo umano, rispetto al consumo animale, all’uso industriale e infine allo smaltimento.
  • chiarire il contesto giuridico relativo alle donazioni alimentari alle organizzazioni caritatevoli che si occupano di distribuzione di prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale e promuovere incentivi fiscali e legali che favoriscano il recupero delle eccedenze alimentari da tutta la filiera agro-alimentare.
  • semplificare e applicare esenzioni alle norme fiscali e di igiene UE per le organizzazioni caritatevoli che si occupano di distribuzione di prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale, pur assicurando alti standard di food safety per i beneficiari finali.
 
Una nuova Europa è possibile, a noi di decidere se giocare la partita o restare a guardare dalla panchina.

Marco Lucchini
Direttore Generale Fondazione Banco Alimentare Onlus