Al via il progetto "Non sei solo, orizzonti di carità"

NON SEI SOLO, ORIZZONTI DI CARITA’

Ente referente: Banco Alimentare Abruzzo

Ente finanziatore: Provincia di Pescara

Ente sostenitore: Dipartimento Giustizia Minorile, Ufficio Servizi Sociali Minorenni del Cenro di Giustizia Minorile di L'Aquila

 

 

Il progetto "Non sei solo, orizzonti di carità", prevede, nel corso dell’anno 2013, il sostegno di:
a. interventi diretti a favorire le attività di volontariato da parte di giovani volontari all’interno dell’Associazione;
b. sostegno di interventi diretti all’affidamento, recupero e inserimento di minori-giovani adulti sottoposti all’istituto giuridico dell’art.28, al fine di favorire la educazione alla carità, rieducare giovani e disoccupati, sostenere le famiglie e la genitorialità. 

Origine del progetto
Il progetto nasce come valorizzazione dell’esperienza in atto, ormai consolidata, nello spirito di collaborazione con l’Ente sostenitore. I ragazzi vengono inseriti nella struttura in maniera efficiente e puntuale, sono aperti alle relazioni con le persone con cui lavorano, integrandosi sin da subito nelle attività. Molti di questi ragazzi, si specializzano in qualcosa, alcuni conseguono dei patentini, per l’utilizzo ad esempio del carrello elevatore e dei mezzi meccanici utili per lo svolgimento delle attività nel magazzino di stoccaggio (qualificazione nell'utilizzo di carrelli elevatori, preparatori o transpallets).
Date le enormi quantità di prodotti donate è necessario gestire a livello logistico le quantità in entrata e uscita tenendo sotto controllo le date di scadenza, ottimizzare gli spazi di magazzino, incrementare le risorse per la gestione del magazzino. A tale scopo tale progetto è anche l’occasione per potenziare la struttura e l’attività mediante la dotazione di beni ad utilità ripetuta, quali attrezzature meccaniche e tecnologiche utili alle nostre attività.  

La programmazione delle attività, prevede:
1.    Pianificare strategie operative di intervento, politiche di responsabilizzazione e eventuale recupero degli adolescenti;
2.    Accompagnamento e tutoraggio, da parte del direttore della struttura;
3.    Adeguata promozione delle attività;
4.    Valutazione intermedia e finale del rapporto di collaborazione instauratosi, al fine di valutare l’efficacia e l’efficienza delle attività e delle azioni realizzate;
5.    Acquisizione delle attrezzature di magazzino e dei beni ad utilità ripetuta, funzionali allo sviluppo delle attività sul territorio di riferimento al fine di potenziare la struttura e l'attività;

Vademecum del volontario:
1)    La partecipazione al volontariato è libera, autonoma, e assolutamente personale, ed impegna gli aderenti al rispetto delle decisioni e direttive assunte dall’Associazione;
2)    L’impegno morale del Volontario è quello di aderire con il proprio servizio alla funzione e alla finalità proprie dell’Associazione e contenute espressamente nello Statuto che si intende per letto ed esaminato;
3)    L’Associazione a suo insindacabile giudizio, può decidere di escludere il Volontario dal servizio di volontariato fornendone motivazione anche sommaria;
4)    Non sussistendo alcun vincolo, se non di carattere esclusivamente morale, tra l’Associazione e il Volontario, quest’ultimo risponde ad esclusivo titolo personale, sia nei confronti dell’Associazione stessa che nei confronti di terzi, per ogni azione, fatto od atto posto in essere nell’espletamento dell’attività di volontariato;
5)    Il volontario rinuncia espressamente ed irrevocabilmente a chiamare in causa l’Associazione nonché  personalmente gli associati per qualsivoglia causa e/o ragione comunque dipendente, anche in via indiretta, da propri comportamenti, fatti od atti.

“E’ il piccolo tempo libero che mi educa; ciò che da l’esatta misura della mia disponibilità agli altri è l’uso di quel tempo che è solo mio, in cui posso fare “ciò che ho voglia”. Ci formiamo così una mentalità, un modo quasi istintivo di concepire la vita tutta come un condividere. Il piccolo tempo libero redime tutto il resto. E, adagio, adagio andando in “caritativa” sii incomincia a capire di più il compagno di banco, il papà e la mamma, il collega di lavoro.”
Da Il Senso della caritativa di Don Luigi Giussani

I volontari vengono impegnati nelle attività di:
1. supporto alla logistica di magazzino e alle attività di stoccaggio dei prodotti, bollettazione, archiviazione documenti;
2. supporto alle attività di segreteria;
3. lavoro volontario durante la giornata nazionale della colletta alimentare gestita dalla Fondazione Banco Alimentare, che si tiene a fine novembre di ogni anno (giunta alla 16° Edizione).