L'arte di donare senza mettere in imbarazzo chi riceve

 
Fonte: Flavia Sacilotto - Il Popolo / Settimanale della diocesi di Concordia-Pordenone
Nel passato la San Vincenzo di Azzano Decimo dilatava l' attenzione alle situazioni di bisogno di un ampio territorio che coincideva quasi con l'Ambito socio-assistenziale Sud, Gradualmente alcune realtà dell’ampia zona hanno realizzato in proprio istituzioni caritative, sia per una accresciuta sensibilità al disagio proprio di ciascuna comunità sia per offrire risposte adeguate alla peculiarità delle situazioni. Come intervenire con la necessaria delicatezza nel caso di chi, pur trovandosi in pesante disagio economico, non osa chiedere? Si pensi alle famiglie sempre vissute in un normale benessere, che, venuto meno il lavoro, si trovano improvvisamente sul lastrico; o agli anziani che possono contare soltanto su una pensione di 450 euro mensili: situazioni in cui, di frequente, il senso della dignità non permetterebbe mai di chiedere e che impongono di vigilare con antenne pronte a captare le necessità nascoste da una insuperabile riluttanza a domandare aiuto. Anche per rispondere a questi pesanti disagi molte parrocchie cercano di dare risposte in proprio, sia pure con modalità di immediato intervento, con supporti organizzativi interni.
Nel territorio limitrofo alla San Vincenzo azzanese, da quest’anno è attiva anche nella confezione di borse-spesa l’associazione “Sulla Soglia” di Villotta di Chions: si possono ritirare ogni secondo sabato del mese, dalle 11 alle 12, previa presentazione di un documento dell’assistente sociale del Comune. La parrocchia di Chions, in cui opera attualmente la Caritas, è collegata con Villotta per la fornitura di vestiario (sabato mattina nel centro parrocchiale, dalle 11 alle 12).
Recentemente la parrocchia di Cecchini, anche con l'aiuto di una Suora della Caritas e in collaborazione con un`assistente sociale del Comune di Pasiano, ha attivato un’organizzazione interna per rispondere alle necessità più impellenti delle famiglie.
La San Vincenzo di Azzano Decimo, che assiste con borse spesa e interventi in denaro (bollette, affitto, acquisto legna, buoni mensa per bambini e altro) 160 famiglie in loco (20 per cento italiane), 40 a Pravìsdomini, 40 a Chions, 40 a Pasiano e 20 a Prata, confeziona oltre 150 borse-spesa al mese. Calcolando il peso medio unitario sui 12-15 kg, in un anno distribuisce circa 235 quintali di generi alimentari: forniti dal Banco Alimentare, da donatori privati, delle raccolte effettuate in chiesa e da acquisti diretti dell’associazione. In un crescendo di dialogo tra associazioni caritative che spesso lavorano in rete tra loro e con i Servizi sociali.