A Padova il Banco Alimentare a sostegno delle "cucine popolari"

Fonte: Il Gazzettino ed. Padova (al.rod.)

La crisi continua a "mordere" e le cucine popolari rischiano di rimanere senza carne, olio e legumi. Ad accendere i riflettori sulla questione è stata lunedì sera in consiglio comunale la consigliera del PD Cristina Toso. A tornare sulla questione ieri l'assessore alle Politiche sociali Fabio Verlato: «Purtroppo l’affluenza alle cucine di via Tommaseo ultimamente ha registrato un costante aumento. Se qualche tempo fa 550 pasti al giorno venivano serviti solamente poche volte all'anno, adesso questi numeri si registrano quasi quotidianamente», A rivolgersi al servizio gestito da suor Lia, oltre ad immigrati, emarginati o tossicodipendenti, ultimamente sono anche famiglie italiane, padri separati o disoccupati. «L’aumento dell‘utenza però sta creando qualche problema – dice ancora Verlato - Il Banco Alimentare è in grado di garantire pane, pasta, cereali. Altro discorso vale invece per i legumi, per la carne, in scatola e non, per il tonno e per l‘olio, tutti prodotti che iniziano a scarseggiare». A fronte di questo, suor Lia ha dato il via ad una raccolta alimentare tra parrocchie. «Raccolta a cui naturalmente invitiamo tutti i padovani a partecipare - dice Verlato – Una partecipazione che può concretizzarsi anche attraverso una donazione in denaro. Se anche la "colletta alimentare" non dovesse essere sufficiente, la nostra amministrazione è pronta a farsi carico del problema. Nonostante i tagli abbiano colpito in parte anche il mio settore, i fondi per andare incontro alle marginalità non sono stati toccati, quindi nel caso, saremo pronti ad intervenire».