Giornata Nazionale della Colletta Alimentare 2020

Carissimi,

anche quest’anno la GNCA, fissata per il 28 novembre, si farà!

 

Le attuali circostanze pesantemente determinate dal Covid ci costringono a fare uno sforzo per cercare e trovare modalità diverse con cui vivere e proporre il “cuore” del gesto. Abbiamo assistito in questi mesi al manifestarsi di tanta generosità (tantissime collette, spese sospese, etc.). 

Tutto ciò va alimentato ed educato, sia attraverso il richiamo continuo sia attraverso gesti concreti: per questo non rinunciamo a svolgere la tradizionale Colletta Alimentare, un forte richiamo per tutti alla solidarietà, alla carità, a lottare contro l’indifferenza che rischia ad ogni istante di prenderci, soprattutto in un momento particolare e così carico di difficoltà per tanti.

 

In una situazione straordinaria come l’attuale credo che non si possa se non agire in modo altrettanto straordinario, costretti dalle circostanze a salvaguardare l’essenziale.

 

Quest’anno la modalità sarà quella di una Colletta “dematerializzata”! 

Le persone saranno invitate sempre a donare generi alimentari, ma acquistando delle Card disponibili alle casse dei supermercati e corrispondenti a quantità di un paniere di prodotti. Successivamente il valore di queste card verrà trasformato in cibo e consegnato alle sedi di tutti i nostri Banchi.

Di seguito brevemente indico alcuni punti fondamentali, derivati da suggerimenti dei consulenti sicurezza e medico del lavoro, indicazioni forniteci da alcune catene della GDO e soprattutto le disposizioni delle Autorità cui è necessario attenersi strettamente anche per le ovvie responsabilità connesse.

  • I volontari saranno, in numeri limitatissimi (2/3 persone per turno), presenti all’esterno degli ingressi dei supermercati per invitare chi entra a donare spiegando la particolare modalità di raccolta determinata dalla situazione sanitaria.
  • Dovranno essere esclusivamente maggiorenni e sarà necessario scoraggiare la partecipazione di persone anziane soprattutto in presenza di patologie e quindi più a rischio. 
  • Non ci sarà quindi passaggio di mano in mano di confezioni di cibo, né distribuzione di volantini o sacchetti per la raccolta.
  • Verrà anche meno la necessità dei trasporti, l’impiego di mezzi, la necessità di impiego di volontari per lo stoccaggio in appositi magazzini temporanei, etc. etc., tutte occasioni di possibili contatti e contagi.
  • I numeri ridotti rispetto agli usuali consentirà un maggior controllo e vigilanza da parte dei Capi Equipe per far rispettare le norme stabilite.
  • Per consentire la colletta anche a chi si trovasse in quei punti vendita dove non potrà essere attuata la modalità delle card stiamo valutando altre modalità di colletta on line.

 

Sarà fondamentale recuperare noi per primi una responsabilità e impegnarci innanzitutto nel cammino “verso” il giorno della Colletta.

Potremmo avere l’opportunità per far conoscere di più cosa è il Banco Alimentare, raccontarlo, dire a tanti cosa fa tutto l’anno, soprattutto dopo questi mesi in cui in tanti hanno chiamato “Banco Alimentare” le iniziative più disparate! 

 

Come? Il gesto della Colletta, non fattibile fisicamente come sempre fatto, può trasformarsi in tanti piccoli gesti giocati in prima persona, a partire dall’adesione alle iniziative che verranno proposte, all’invito ad un incontro; dallo spiegare perché quest’anno la Colletta è fatta in questo modo, al coinvolgimento di vicini di casa, compagni di scuola, colleghi di lavoro, con il passa-parola, passa-email, messaggino, etc. e questo in tutti gli ambiti in cui siamo. Daremo successivamente indicazioni a tutta la nostra rete e suggerimenti in modo che tutte le iniziative possano promuovere una immagine e un messaggio unitario di Banco Alimentare. La comunicazione sarà quindi un elemento fondamentale di questa edizione e si cercherà di potenziarla al massimo. Il trasformare una circostanza sfavorevole in una opportunità di novità, sta solamente in noi: “Da una crisi non si esce uguali a prima. Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere. E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori” (Papa Francesco - Udienza del 2/9/2020).

 

Ringraziando per l’attenzione resto a disposizione per qualsiasi necessità o sviluppo indotto dall’evolvere della situazione sanitaria e porgo cordiali saluti.

 

Giovanni Bruno