Aumentata del 51,40% la richiesta di aiuto alimentare nel 2020. Il Banco Alimentare della Daunia, insieme alle aziende del territorio, può contribuire a risolvere questo problema.

Nel 2020 si è registrata una crescita del bisogno, dovuta alla pandemia, e anche sul territorio è aumentata la richiesta di aiuto alimentare.

Il Banco Alimentare della Daunia “F. Vassalli” –  che si occupa di lotta allo spreco alimentare aiutando i bisognosi attraverso la convenzione con circa 100 strutture caritative diffuse sull’intera provincia – ha visto, infatti, nell’ultimo anno un incremento del 51,40% delle persone assistite. Nel 2019 erano 10.109, diventate 15.309 nel 2020 e 17.591 nel 2021.

Un dato che, si teme, continuerà a crescere anche a causa del blocco dei licenziamenti previsto a marzo 2021. Si stima, infatti, che a livello nazionale la platea potenziale di coloro che non avranno un’occupazione stabile potrebbe arrivare ai 3 milioni (Corriere della Sera, gennaio 2021).

È per questo che in occasione dell’8^ Giornata nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare – ideata e istituita per la prima volta nel 2014 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con la campagna Spreco Zero e l’Università di Bologna – il Banco Alimentare della Daunia ribadisce l’importanza di dare valore al cibo attraverso azioni responsabili e consapevoli, perché piccoli gesti possono contribuire a cambiare il mondo.

Per noi ogni giorno è la giornata di prevenzione dello spreco alimentare, perché ogni giorno ci impegniamo per evitare che cibo buono finisca sprecato”, afferma Stefania Menduno presidente del Banco Alimentare della Daunia “F. Vassalli”, che aggiunge: “Sappiamo bene che c’è ancora molto da fare, sia dal punto di vista educativo/formativo, sia di sensibilizzazione del mondo imprenditoriale. Per questo lanciamo un appello alle aziende agroalimentari del territorio, affinché donino le eccedenze alimentari. Siamo certi che una maggiore consapevolezza possa contribuire a migliorare la vita di molti”.

Nel 2020 sono 32 le aziende della provincia di Foggia che hanno scelto di donare le eccedenze al Banco Alimentare della Daunia. Un buon risultato che può e deve continuare a crescere, anche in vista delle numerose richieste.

Il recupero delle eccedenze avviene grazie alla collaborazione con diversi donatori della filiera agroalimentare, riducendo lo spreco e dando agli alimenti ancora buoni nuovo valore, per poi distribuirli alle strutture caritative che offrono aiuto alimentare a persone e famiglie in difficoltà economica.

Tutto questo è possibile grazie al sostegno di tutti coloro – aziende, persone, volontari, donatori, sostenitori, istituzioni –  che, in diverse forme e modalità, camminano al fianco del Banco Alimentare e che hanno trasformato la lotta allo spreco in un impegno costante e in una occasione di sostegno tutti i giorni, tutto l’anno.