Due pacchi di biscotti, il regalo di Timothy

Buongiorno, sento il bisogno di raccontarvi cosa è accaduto sabato scorso durante la colletta a Modena. Sarà un messaggio un po' lungo ma fidatevi, ne vale la pena.

Stavo per smontare dal mio turno quando si apposta fuori dal supermercato un ragazzo nero che chiede le elemosina. Gli domando se vuole qualcosa da mangiare, mi dice di sì così gli prendp della pizza, della cioccolata e dell'acqua. Mi ringrazia e comincia a dirmi "pregherò per te,  Dio ti ricompenserà". Decido di iniziare a parlare un po' con lui, con l'italiano fa fatica perciò passiamo all'inglese con cui grazie a dio me la cavo. Viene fuori che si chiama Timothy, viene dalla Nigeria, ha 34 ed è laureato in contabilità. E' venuto in Italia con i barconi come la maggior parte dei migranti, ora ha un permesso di soggiorno ed è ospite in un centro a Reggio Emilia. Mi stupisce il fatto che continui a nominare Dio, ma forse è la sua salvezza, la sua forza. Continua a dire che è fiducioso del futuro, perchè sa che Dio ha preparato qualcosa per lui. Ci mettiamo a parlare di razzismo, dei suoi amici che si buttano nello spaccio della droga. Parliamo anche dell'Italia, dei giovani che lasciano questo paese. Nel frattempo arrivano anche i miei due amici che facevano la colletta con me, Timothy è commosso, non penso fosse abituato a ricevere tanta empatia. Gli chiedo come fa col biglietto del treno per venire a Modena, dice ogni tanto lo fa ogni tanto no. Gli lasciamo degli spicci, così siamo sicuri che per tornare a Reggio non prenderà la multa. Poi gli suggeriamo di passare dai nuovi Centri di Ascolto degli istituti charitas, gli lasciamo indirizzi e numeri di telefono. Lui ci ringrazia, quasi incredulo poi tristemente lo salutiamo, non prima di avergli fatto giurare davanti a Dio che non si metterà mai a spacciare. Ce ne torniamo a casa, tutti e tre ancora scossi da ciò che ci era appena accaduto. Durante la cena con tutti gli amici della colletta, uno dei ragazzi del turno dopo il nostro ci dice che Timoty ha ricevuto dei soldi da un passante, e con quei soldi ha preso due pacchi di biscotti da donare al Banco. Ora, io non sono particolarmente cattolico, ma credetemi in quel momento ho pensato che qualche cosa di straordinario deve essere avvenuto, qualcuno è passato da quel Conad di via Emilia Est. Avrei voluto piangere dalla commozione. Se è già un miracolo che qualcuno doni del cibo a chi non se lo può permettere, vedere coi propri occhi un povero che dona a un altro povero per me è un miracolo ancora più grande.