Due chiacchiere con Padre Dan

«Certamente la situazione da quando è iniziata questa guerra si è aggravata…ci siamo trovati con più persone bisognose che hanno fatto appello alla nostra Parrocchia.

Tanti dei nostri fedeli ci hanno raccontato le difficoltà in cui queste persone si sono trovate venendo in Italia: a causa della lingua, molto diversa, e delle condizioni in cui si trovano i loro parenti qui in sul territorio (spesso con singoli, di una certa età, che lavorano come badanti e senza possibilità di ospitare famiglie).

In particolare, abbiamo incontrato una famiglia, quella di Victor, sua moglie e i loro 3 bambini. L’ultimo bimbo, appena nato, è stato strappato direttamente dall’ospedale. I genitori di lui li hanno accolti qui in Italia, ma purtroppo la casa dove vivono ora è piena di muffa, sembra più un garage che una casa per abitarci. Noi siamo stati chiamati dai nostri fedeli che vivono in quella zona e che hanno saputo di questa situazione. Così ci siamo organizzati con quello che avevamo, anche con del cibo che avevamo in magazzino e abbiamo fatto una sorpresa a questa famiglia, portando dei pacchi: loro sono rimasti così colpiti, emozionati… hanno pianto vedendo questo aiuto inaspettato.

Ci sono anche altre persone che hanno chiesto aiuto attraverso i nostri parrocchiani, persone venute in Italia da sole, donne con bambini senza mariti (che non potevano più partire) e sono rimasti soli senza aiuto. Tante volte facciamo anche fatica a farci capire, perché le lingue sono molto diverse, l’italiano non lo conoscono, il rumeno (la mia lingua e di molti miei parrocchiani) ancora meno…

Noi facciamo ogni sforzo per poterli aiutare. La maggior parte di loro sono ortodossi e cerchiamo di accoglierli anche attraverso la preghiera, una parola di conforto. Abbiamo vissuto con emozione l’incontro con queste persone, veramente in difficoltà. L’aiuto del Banco è cruciale, importante, non solo per loro ma anche per tante nostre famiglie. Abbiamo famiglie con 3-4 bambini dove solo il marito lavora… vi ringraziamo di cuore di tutto quello che state facendo per noi e per tutti i nostri fedeli.»

 

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