Siticibo
L’attività di Siticibo consiste nel recuperare esclusivamente dai punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e dalla Ristorazione Collettiva (mense aziendali, refettori scolastici, alberghi, ristoranti,…), il cibo cucinato, gli alimenti freschi come frutta e verdura e prodotti da forno, purché perfettamente integri e non serviti.
Il cibo recuperato viene così ridistribuito, nel giro di poche ore, attraverso una rete logistica di furgoni attrezzati e volontari che prestano il loro tempo alle strutture caritative beneficiarie. Il recupero dell’eccedenze del cibo cucinato e fresco costituisce una risorsa preziosa per sostenere gli enti destinatari che offrono pasti a persone in difficoltà, rappresentando per loro l’opportunità di liberare risorse economiche destinabili a migliorare il servizio svolto.
Attualmente Banco Alimentare del Lazio, attraverso il programma SITICIBO, dona alimenti a 64 strutture caritative: associazioni/cooperative sociali; parrocchie e istituti religiosi. Solo a titolo esemplificativo: Basilica SS. Bonifacio e Alessio; Parrocchia Gesù Divino Salvatore; Congregazione Suore Domenicane Missionarie; Istituto Figlie della Provvidenza per le Sordomute; Parrocchia Ss. Pietro e Paolo.
A Settembre 2016 con l’entrata in vigore della Legge Gadda (Legge n.166/16 - Norme per la limitazione degli sprechi, l'uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale), ha avuto inizio un incremento del recupero e della donazione delle eccedenze alimentari.
Per ulteriori informazioni su Siticibo potete scrivere una mail a: siticibo@lazio.bancoalimentare.it