Legge di Stabilità: alleata di chi dona cibo

Nella legge di stabilità 2016, approvata il 28 Dicembre 2015 c’è un articolo che rappresenta un fondamentale passo in avanti per tutti gli operatori della filiera agroalimentare e per le Organizzazioni, come Banco Alimentare, che ogni giorno si impegnano a recuperare eccedenze alimentari ai fini di beneficenza.

L’art. 1 al comma 396 disciplina, infatti, che in caso di cessioni gratuite di beni di cui all’art. 10, comma 1, n. 12), DPR n. 633/72 e quindi anche di beni alimentari, la comunicazione preventiva alle autorità competenti da parte del donatore, ora non è più obbligatoria nel caso in cui:

  • Gli alimenti ceduti siano facilmente deperibili (es. alimenti vicini alla data di scadenza, prodotti cotti di gastronomia, ecc.)
  • Gli alimenti ceduti abbiano un valore inferiore o pari a 15.000 Euro.

Prima della Legge di stabilità 2016, i donatori ai sensi del DPR 441/97 erano obbligati, qualora il valore dei prodotti ceduti avesse superato il limite di Euro 5.164,57, di darne preventiva (5 giorni lavorativi) comunicazione all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza. Non erano previste, inoltre, eccezioni rispetto alla cessione di prodotti, facilmente deperibili.

Da circa 13 anni Banco Alimentare ha evidenziato, presso i Ministeri competenti, l’incongruenza di questo adempimento rispetto alle politiche anti spreco più volte dichiarate, per almeno per due ragioni:

- Il limite del valore dei prodotti per cui un’azienda deve fare “comunicazione preventiva” alle autorità competenti, qualora decida di buttarli come rifiuto, è posto a Euro 10.000. Una soglia ben più alta di quella prima prevista per la cessione gratuita. Tale differenza di valore semplificava la distruzione, rendendola una scelta “concorrenziale” rispetto alla donazione delle eccedenze.

- Nel caso di prodotti facilmente deperibili – con una vita residua breve – il vincolo dei 5 giorni lavorativi rende di fatto impossibile il recupero e condanna alla distruzione tantissime tonnellate di alimenti.

Banco Alimentare è pienamente soddisfatto di questa conquista che ha una valenza operativa fondamentale: la lotta allo spreco ha ora una via più scorrevole e semplice. Meno burocrazia e processi più rapidi!

Inoltre, la scelta di cedere eccedenze a fini di solidarietà sociale, trova nella Legge di Stabilità 2016 un volano e un alleato in grado di renderla un’alternativa concretamente competitiva rispetto alla distruzione.