Scuole, educhiamo i giovani a non sprecare. Collaborazione con Diesse.

Nel febbraio scorso, a Milano presso l’Istituto Professionale di Stato  Cavalieri n Via Olona 14, si è svolto il Convegno “Per una professionalità docente rinnovata”, promosso da Diesse - Didattica e innovazione. In questo contesto i volontari di  Banco Alimentare della Lombardia e di Siticibo hanno proposto ai docenti e ai  dirigenti scolastici intervenuti la presentazione delle proprie attività rivolta agli studenti. A tema, l'opera del Banco Alimentare, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che riscuote ogni anno tanto successo fra gli studenti, la raccolta del cibo cucinato e non ancora consumato consegnato agli enti bisognosi da parte dei volontari di Siticibo. Non si è trattato di una'attività isolata: da almeno due anni, alcuni  volontari e animatori si recano presso le scuole che ne fanno richiesta e guidano momenti di testimonianza di circa un'ora rivolti ai ragazzi. Al convegno la disponibilità raccolta è stata una conferma: l’esperienza fatta finora ha suscitato e continua a suscitare un grande interesse da parte  dei ragazzi e dei loro insegnanti. Talvolta, avvisati in precedenza, erano presenti anche alcuni genitori. E' un primo passo per rivolgersi ai giovani e iniziare a a sensibilizzarli al tema dello spreco del cibo, a scuola come a casa. Da alcune testimonianze si apprende che sono proprio gli studenti, una volta tornati a casa, a farsi portatori in famiglia di questo tema, sono loro che si rivolgono ai genitori sensibilizzandoli. I docenti presenti al convegno di Diesse hanno a loro volta manifestato grande sensibilità e interesse per gli argomenti della lotta allo spreco e alla povertà alimentare. "Abbiamo registrato consenso unanime - spiega Claudio - uno dei volotari che si reca presso le scuole per l'attuazione del progetto - quasi a dire era ora  - e raccolto molte adesioni personali e disponibilità a collaborare. Tutti contatti da mantenere, nuove relazioni da non lasciar perdere, rapporti che possono portare frutto e aiutarci a svolgere la nostra missione educativa anche nelle scuole. Riprenderle, sostenerle, averne cura  è pertanto un compito. Non dar seguito a questa ricchezza di umanità è il primo spreco da evitare".

PG