Progetto Vivere Solidali

Fonte: Corriere Adriatico

Progetto Vivere Solidali

La raccolta alimentare degli studenti del Marconi. 
A sostegno del Banco quasi una tonnellata di prodotti 

PESARO Solidarietà, lotta allo spreco e l’esperienza di fare del bene. Torna il progetto “Vivere Solidali” promosso dal liceo Marconi con la Fondazione Banco Alimentare. Ragazzi, famiglie e docenti sono stati coinvolti nella lotta allo spreco alimentare: III e IV per 15 classi e 175 ragazzi. I giovani hanno ascoltato le testimonianze dei volontari e hanno visitato il magazzino di distribuzione raccolta e conosciuto da vicino alcune realtà cui vanno gli aiuti, (Caritas Parrocchiali, la Città della Gioia, le comunità terapeutiche l’Imprevisto e Tingolo). <<Il progetto è stato ricco di contenuti – illustra Angela Tringali coordinatrice regionale della Fondazione - abbiamo fatto appuntamenti nelle classi dove noi del Banco siamo andati a raccontare la nostra attività introducendoli all’ esperienza successiva quando li abbiamo invitati al nostro magazzino di Pesaro e poi li abbiamo fatti incontrare con alcuni enti cui doniamo il cibo raccolto. Ultimo passaggio la raccolta del cibo fatta dai ragazzi in famiglia e portata in classe dove gli stessi hanno inscatolato il cibo non deperibile raccolto>>. Circa 100 pacchi per ben 900 chili di prodotti che gli stessi ragazzi hanno caricato nel furgone del Banco Alimentare. <<Per tutti noi è stata un’esperienza molto interessante- testimonio gli studenti Giorgio e Francesco- abbiamo anche visitato le strutture e visto come il Banco si organizza. L’ incontro poi con le associazioni che ricevono cibo è stato emozionante>>. Per il Marconi è un’esperienza ed un appuntamento che si rinnova. <<Il nostro istituto è sempre stato particolarmente attento a questo tipo di tematiche - dice il dirigente scolastico Luca Maria Antonio Testa- e questo progetto ha un triplice beneficio: ambientale, economico e sociale. Voglio inoltre sottolineare tre parole importanti per questo “Vivere solidali” ovvero condivisione, apertura, accoglienza e solidarietà>>.

Luca Senesi