20 anni di Siticibo: i partner di viaggio

Quest’anno ricorre un anniversario speciale: i 20 anni di Siticibo, il programma grazie al quale ogni giorno recuperiamo cibo fresco e cotto dai punti vendita della GDO e dalla Ristorazione Collettiva (tra cui mense aziendali, refettori scolastici, alberghi, ristoranti, …). Si tratta di porzioni di cibo cucinato, frutta e verdure fresche che, nel giro di poche ore, vengono distribuite dai nostri volontari alle organizzazioni partner sul territorio.

Una storia, quella di Siticibo, che comincia nel 2003; e da quel primissimo recupero, da quella piccola vaschetta in cui erano contenute tre cotolette e quattro crocchette di patate, chi lo avrebbe mai detto che saremmo arrivati oggi, 20 anni dopo, a raggiungere la soglia degli oltre 15 milioni di pasti salvati dallo spreco?

Eppure, eccoci qui. Tra i ricordi affiorano le difficoltà degli inizi, i rischi, le paure… che non hanno fermato il cuore di quanti ci hanno creduto veramente, la loro passione e l’entusiasmo con cui hanno contagiato alcuni dei partner che, in questi anni, hanno scelto di impegnarsi e di intraprendere questo viaggio insieme a noi. Come KFC che, per prima tra le aziende della ristorazione veloce in Italia, promuove un’iniziativa di recupero e donazione delle eccedenze alimentari dai suoi ristoranti. È il 2017 e nasce Harvest Program, progetto attraverso cui KFC dona a noi di Banco Alimentare il pollo fritto che non viene venduto nell’arco della giornata, garantendo la sicurezza alimentare del prodotto.

Sì, avete letto bene: pollo fritto. Quello cucinato all’americana, quel piatto sfizioso che insaporisce le serate in famiglia. Mai dimenticheremo la grande lezione di vita che ci diede Suor Mary, referente dell’organizzazione partner territoriale ricevente: "Questa è molto più di una porzione di cibo. È l'occasione che diamo ai ragazzi che aiutiamo e che sono nostri ospiti di sentirsi normali, di sentirsi esattamente come i loro coetanei". Sì, perché il cibo non è solo nutrimento. Il cibo è tanto altro… 

Basta dare un’occhiata a questo menù: lasagne verdi con verdure e ricotta; cous cous ai vegetali; parmigiana di melanzane; orata al cartoccio; coscia di pollo impanata; torta di pesche e uva passa; torta di mele; brownies… che siano le proposte del menù alla carta di un ristorante stellato? Nient’affatto.

È la lista delle portate di cibo che ci sono state donate da una nave Costa Crociere, entrata nel porto di una delle città dove Costa ha attivato la collaborazione con noi di Banco Alimentare. Nel caso specifico, il menù è sbarcato al porto di Savona, dove Costa Diadema, impegnata per tutto l’anno in crociere di una settimana nel Mediterraneo, fa scalo tutti i sabati. Ogni venerdì precedente l’arrivo della nave a Savona, dopo la fine della cena, tutti i pasti preparati nei ristoranti e mai serviti agli ospiti, i “ready to eat”, vengono riposti nelle vaschette di alluminio, sigillati ed etichettati, pronti per essere consegnati il mattino seguente, ai nostri volontari. Tante prelibatezze che sono così arrivate sulle tavole della Fondazione L’Ancora, che gestisce una casa alloggio in cui soggiornano 20 minori, con sede a Varazze. Piatti che nascondono quell’ingrediente segreto che altro non è che la spensieratezza con cui sono conditi: quell’intingolo capace di far ritrovare il sorriso a chi sta attraversando momenti difficili.

Che emozione: Costa Crociere e Banco Alimentare. Un progetto di collaborazione nato nel 2017 che, per la prima volta nel nostro Paese, ha permesso il recupero ed il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze alimentari prodotte a bordo delle navi da crociera.

E che siano porzioni di pollo fritto, lasagne o dolcetti da offrire a fine pasto, questi recuperi di cibo cotto dal mondo della Ristorazione non sarebbero possibile senza il contributo prezioso di Cuki che, dal 2011, attraverso il programma Cuki Save The Food, ci dona vaschette in alluminio e box termici che permettono di trasportare correttamente ed in sicurezza le porzioni di cibo in eccedenza.

Siticibo è questo. Ed è tanto altro.