Volontariato d’Impresa può sembrare quasi un ossimoro, una contraddizione in termini. Il “volontariato”, per definizione, è una delle attività che ci arricchisce di più a livello umano e sociale; vuol dire fare qualcosa per gli altri senza chiedere nulla in cambio.
Dalle lettera di presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2021:
Attraverso il progetto di Alternanza scuola lavoro 19 ragazzi della classe terza F dell' Istituto Commerciale PITAGORA di Taranto, insieme all'insegnante referente, hanno scelto una realtà socialmente utile del territorio creando un percorso che ha fornito loro una ventaglio di competenze sociali
Valter Venturi, Presidente del Banco Alimentare dell' Umbria, ci segnala e ci invita a leggere questo articolo apparso su il sussidiario.net a firma di Giorgio Vittadini, buona lettura!
Siamo felicissimi di comunicarvi che è uscito il nuovo Bilancio Sociale 2021 di Fondazione Banco Alimentare. Il nostro Presidente Giovanni Bruno ne accompagna la pubblicazione con queste parole... continua a leggere.
Continuiamo gli incontri con le strutture caritative convenzionate con il Banco Alimentare dell’ Umbria, perché questo aiuta a far comprendere sempre meglio a chiunque, l' effettivo impegno che richiede questo tipo di attività, completamente basata sul volontariato.
Con grande piacere condividiamo il nuovo Bilancio Sociale 2021 della nostra Associazione.
Finalmente si torna a teatro insieme a Banco Alimentare. Nonostante la pandemia abbia rallentato la messa in scena di "Tre pecore viziose", commedia in tre atti portata in scena a sostegno di Banco Alimentare della Sicilia, finalmente ci siamo!
Banco Alimentare: «Crollo delle donazioni e aiuti Ue a singhiozzo»
Milano, 15 giugno 2022 - Sono ancora tante le persone in povertà assoluta nel nostro Paese: si contano infatti 5,6 milioni di individui secondo i dati ufficiali diffusi dall’Istat sul 2021. I trend 2022 sono molto più preoccupanti: secondo Banco Alimentare, che già oggi registra un incremento di richieste di aiuto (+50mila assistiti), il numero è destinato inevitabilmente a crescere nei prossimi mesi a causa delle ripercussioni negative della guerra in Ucraina, dell’aumento dei prezzi delle materie prime, dell’energia e dell’inflazione.
Privilegiato.
È davvero possibile garantire il fabbisogno nutrizionale a tutti? E qual è la strada migliore da seguire per non votarsi a modelli di produzione alimentari inquinanti e nocivi per il pianeta?