Banco Alimentare a Macfrut 2021

A Rimini, dal 7 al 9 settembre si è svolta l’edizione speciale 2021 di Macfrut, la fiera internazionale dedicata al settore dell’ortofrutta (nel 2022 tornerà a svolgersi come prima del Covid, a maggio). In presenza dopo oltre un anno e mezzo di relazioni virtuali, la manifestazione ha registrato un’ampia partecipazione… 32.600 presenze: numeri impensabili fino a qualche mese fa.
 
Tre giorni in cui gli espositori ed esperti del settore hanno affrontato i temi chiave dei prossimi anni, tra cui anche l’importanza della frutta e della verdura per lo sviluppo della persona e il recupero delle eccedenze alimentari per ridurre lo spreco. A queste tematiche, grazie ad Italmercati ed European Food Banks Federation (FEBA), è stato dedicato un dibattito con un duplice obiettivo. Da un lato quello di consolidare la collaborazione tra gli operatori, i gestori dei mercati e il terzo settore riguardo il recupero a scopi sociali e dall’altro quello di approfondire l’importanza di frutta e verdura per la nutrizione e il sano sviluppo della persona. Hanno portato il loro contributo anche la Fondazione Comitans e il Ministero delle Politiche Agroalimentari e Forestali.

 

Argomenti che ci stanno molto a cuore, soprattutto in quest’anno particolare che è stato proclamato dall’Assemblea Generale dell’Onu l’Anno internazionale dell’ortofrutta. Così, insieme ad Italmercati con cui collaboriamo da circa 6 anni e come membri della European Food Bank Federation (FEBA), siamo stati invitati a partecipare. “Quattrocento grammi di ortofrutta al giorno levano il medico di torno” – dice con una battuta, Marco Lucchini, membro del board di FEBA e Segretario Generale di Fondazione Banco Alimentare Onlus. “Ma per molti europei, spesso bambini, è un miraggio. Viceversa le eccedenze ortofrutticole sono state oltre 50 milioni di tonnellate (Università di Edimburgo – 2018). Siamo a Macfrut, con Italmercati, per dire agli operatori e alle autorità che si può cambiare rotta. In modo preventivo, riducendo le perdite, e dove non si riesce gestendo le eccedenze per fini sociali”. 

Dunque, cambiare rotta… si può. A confermarlo, le oltre 50 mila tonnellate di frutta e verdura che nel 2020 sono state donate dalle organizzazioni dei produttori per essere re-distribuite dal Banco Alimentare Belga, Francese, Italiano, Portoghese, Spagnolo e  della Repubblica Ceca, – tutti membri FEBA – a 25.686 strutture caritative. Numeri impressionanti che hanno permesso di aiutare 6 milioni di persone in difficoltà.

 

Speriamo di concludere questo 2021 di ripartenze, facendo ancora meglio. Certo è che alcuni dei risultati ottenuti fino ad oggi fanno ben sperare. Proprio a Macfrut, infatti, in occasione dell’ultimo giorno di fiera, eravamo operativi insieme ai colleghi del Banco Alimentare delle Marche per recuperare tutta la frutta e la verdura che 31 delle aziende espositrici presenti hanno scelto di donare a fine manifestazione. Grazie alla loro sensibilità, siamo riusciti a salvare dallo spreco 2,5 tonnellate di prodotti ortofrutticoli che subito abbiamo redistribuito a 18 strutture caritative di Rimini e Pesaro, per aiutare circa 2.253 mamme, papà, bambini, nonni e nonne… proprio come noi. 

Il futuro è nelle nostre mani!