Milano, sconto tari per chi dona cibo

Sarà Milano la prima grande città ad applicare quanto previsto dalla legge Gadda in tema di sprechi alimentari. Ristoranti, negozi, bar, ambulanti dei mercati, hanno tempo fino al 30 aprile per presentare un progetto di donazione delle proprie eccedenze alimentari ed ottenere così una riduzione del 20% della Tari, la tassa sui rifiuti. La misura è prevista dalla legge Gadda entrata in vigore nel settembre di due anni fa. Il primo comune che ha deciso di sfruttare questa possibilità è San Stino di Livenza, in provincia di Venezia, poi è stato il turno di città di medie dimensione come Varese ed oggi è Milano a decidere uno sconto sulla Tari in base alla quantità di cibo che viene recuperato e donato per fini sociali. L’esempio della metropoli lombarda farà da apripista per altre città come Genova e Roma.

L’obiettivo raggiunto da Milano è stato possibile grazie al progetto che la città si è dato nel 2015 e che aveva tra i cinque principali obiettivi, la lotta agli sprechi alimentari, con l’adozione di politiche che favoriscano la riduzione delle eccedenze e le perdite lungo la filiera alimentare e che aumentino contemporaneamente la consapevolezza di come far buon uso delle eccedenze, sia il punto decisivo per cambiare i comportamenti.

Lo sconto sulla Tari per chi dona eccedenze alimentari può arrivare fino al 50% della parte variabile e tale sarà stabilita, ogni anno, da una delibera di giunta. Per il 2018 è fissata nel 20%. La riduzione sarà ovviamente concessa in proporzione alla quantità di cibo donato. Per potere usufruire dello sconto le imprese dovranno presentare entro il 30 aprile una autocertificazione che dovrà indicare le organizzazioni a cui consegneranno le eccedenze e la stima delle quantità che verranno donate, insieme alle autocertificazioni rese dai soggetti che ricevono le eccedenze, attestanti la loro qualifica di Onlus. Un’operazione dai grandi numeri, almeno potenzialmente. Si stima che siano circa 10mila in città i potenziali donatori per un risparmio della tari stimato in 1,8 milioni di euro.

Tra gli altri obiettivi di Milano c’è anche la creazione di un “circuito corto” di recupero e redistribuzione delle eccedenze che verrà realizzato nel Municipio IX. I soggetti del Terzo settore e le aziende verranno messi direttamente in contatto, creando un sistema di intermediazione molto leggera che permetta la raccolta e la redistribuzione in poco tempo e in un raggio corto.