Perché organizzare la Colletta Alimentare?

Sabato 30 novembre 2019 sarà la 23 edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

 

In Italia è un tradizionale appuntamento per milioni di persone: volontari, donatori e tanti cittadini che vengono toccati da questo semplice e concreto gesto. La Colletta Alimentare supera i confini nazionali, condiviso con gli altri 29 membri della European Food Bank Federation (FEBA). Di questi non ancora tutti la organizzano, alcuni sono alle prime edizioni, mentre altri hanno una grande esperienza, come la Francia che la organizza ormai da 25 anni, proprio da loro noi nel 1997 abbiamo preso ispirazione.

 

Per aiutarsi a prepararla al meglio e per essere più coscienti del valore di condivisione e solidarietà che la Colletta Alimentare genera, a fine settembre, Federico Bassi e Chiara Cuccaro di Fondazione Banco Alimentare Onlus hanno partecipato alla “Skill-Sharing Session” organizzata dalla FEBA sul tema: “Perché organizzare la Colletta Alimentare”

 

I partecipanti, provenienti da 13 Paesi, si sono confrontati su diversi argomenti: le modalità di fare la Colletta Alimentare con alcune novità (sacchetto preparato, voucher, Colletta Alimentare online), la data e la durata.

Federico e Chiara sono rimasti stupiti dalla partecipazione all’evento di persone giovani e con idee originali e valide, questo ha permesso un bel confronto anche con i Paesi che avevano meno esperienza.

 

Nonostante le differenze nell’organizzazione quello che accomuna i Banchi Alimentari Europei è la condivisione del valore che la Colletta ha sia per chi la organizza sia per chi partecipa come volontario o donatore.

 

In ultimo è risultato sempre più evidente come la Colletta Alimentare sia un importante evento che contribuisce con una risposta concreta e immediata al Goal 2 (Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile) dei Sustainable Development Goals.

 

Ciò che Federico e Chiara ci hanno trasmesso, al loro ritorno, non è stato solo un racconto delle diverse modalità organizzative, ma l’esperienza di apertura verso la realtà, di ammirazione per ciò che immediatamente sembra lontano ed estraneo ma che poi nell’ascolto, nella condivisione e nella convivenza diviene familiare.

 

Non è forse quello che desideriamo in tante occasioni, la possibilità che ogni incontro imprevisto ci renda più vivi e appassionati? Non è forse quello che accade ogni anno, da 23 anni, l’ultimo sabato di novembre? Se non fosse così, perché organizzare la Colletta Alimentare?