Un cestino di felicità

Guardate la donna ritratta nella fotografia. Guardate il suo volto, gli occhi, il sorriso pieno di sorpresa e di gioia. Nelle mani non ha un sacchetto d’oro ma un sacchetto di McDonald. La sua gratitudine è autentica perché anche un panino e una bibita possono rappresentare una carezza e una ricchezza per chi vive ogni giorno la fatica di mettere insieme il pranzo con la cena. 

Chissà quanti sorrisi ha generato la bella iniziativa di McDonald. “Sempre aperti a donare” nata dalla stretta collaborazione tra l’azienda, Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald e Banco Alimentare. L’obiettivo è distribuire entro la fine di marzo, alle strutture che ospitano famiglie e persone fragili, 100.000 pasti caldi: un doppio cheeseburger, un contorno e una bibita. Da Milano a Roma, da Torino a Bari, da Cagliari a Verona, da Firenze a Palermo una vera gara di solidarietà ha coinvolto i ristoranti del famoso marchio. Così migliaia di pasti, attraverso Banco Alimentare, stanno raggiungendo comunità e strutture caritative che ospitano e aiutano persone e famiglie in difficoltà. “Insieme si possono accorciare le distanze e guardare al futuro”. Non è uno slogan ma una realtà. Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia, ha raccontato quanto orgoglio ci sia dietro il lancio di questa iniziativa per l’azienda. Un progetto che ha lo scopo di sostenere le comunità locali, specie in un momento senza precedenti come quello che stiamo vivendo. E di restituire un po’ di bene a chi è in un momento difficile. Un progetto ambizioso per essere vicini al territorio, per regalare un momento di condivisione alle persone più fragili, insieme a Banco Alimentare e alle tante associazioni che supporta.                                                                          

E così l’iniziativa di McDonald’s ha lanciato un sorriso in tutta Italia. Centinaia di persone sono state coinvolte. I ristoranti della catena, i dipendenti si sono messi in gioco nella preparazione e consegna dei pasti, ritirati e distribuiti dai volontari di Banco Alimentare a migliaia di strutture caritative e poi arrivati sulle tavole di persone e famiglie in difficoltà. Una straordinaria catena di solidarietà che dimostra come sia possibile non arrendersi e non farsi schiacciare dalla drammaticità della situazione che tutti stiamo vivendo. Il sorriso di quella donna è il segno che è possibile, insieme, aprire un varco nella solitudine e nel dolore.