Un milione e 300mila minori in povertà assoluta: torna la campagna "La Fame non va in vacanza"

Dentro la grande emergenza provocata dalla pandemia, c’è un’ulteriore emergenza per lo più nascosta e taciuta. Nel 2020 altri duecentomila minori sono scivolati in una condizione di povertà assoluta, raggiungendo la cifra impressionante di 1 milione e 300 mila.

La famiglia che da sempre rappresenta il cuore della vita del nostro Paese sta pagando un prezzo altissimo. La perdita o la precarietà del lavoro ha fatto salire la percentuale di nuclei scivolati nel dramma della povertà: dal 9,2% all’11,6%. Oltre due milioni di famiglie per un totale di 5,6 milioni di persone. Un milione in più rispetto all’anno precedente. Le più colpite sono le famiglie con bambini a carico.

Banco Alimentare da sempre presta un’attenzione particolare al sostegno dei minori attraverso la richiesta di alimenti a loro destinati o con progetti insieme ad aziende che producono alimenti per minori, per offrire un mix nutrizionale mirato e adeguato al loro fabbisogno di persone in crescita. Ad oggi sono circa 340mila i bambini che ricevono aiuto da Banco Alimentare attraverso le migliaia di strutture caritative accreditate che distribuiscono cibo ai minori o alle famiglie con minori. Per incrementare l’azione di sostegno partirà a fine maggio una campagna di raccolta fondi, “La fame non va in vacanza”, che continuerà fino a fine agosto. Oltre alla possibilità di donare direttamente su www.bancoalimentare.it, si potrà inviare un SMS al numero solidale 45587 dal 28 maggio al 14 giugno e donare 2 euro da cellulare o 5 o 10 euro da rete fissa. Obiettivo della campagna è distribuire nei prossimi mesi alimenti pari a 2.000.000 di pasti, alle persone in difficoltà, grazie al supporto di oltre 7500 strutture caritative.

L’estate si avvicina e per tantissime famiglie aumenteranno la solitudine e il disagio, le città si svuoteranno e crescerà il senso di abbandono. Proprio i bambini e i minori rischiano di pagare il prezzo più drammatico. Ecco perché anche un piccolo sostegno alla campagna lanciata da Banco Alimentare, può rappresentare uno spiraglio di speranza.