Le città ai margini. Povertà estreme e governo delle aree urbane

Fonte: CITTALIA Fondazione anci ricerche (www.cittalia.com)

La povertà, nel mondo, è sempre più “urbana”. In assenza di forti politiche di coesione, il crescere della marginalità e delle povertà estreme può ridisegnare il profilo stesso delle città, con la nascita di enclave mono culturali e mono etniche, gli “allarmi sicurezza”, l’allontanamento dei cittadini dagli spazi pubblici. In alcune città – come affermano le Nazioni Unite nei loro rapporti – gli slums sono ormai così pervasivi ad essere i ricchi ad auto segregarsi, creando piccole enclave protette.

I trend globali di “urbanizzazione della povertà” giungono in Europa in modo attenuato e peculiare, grazie ad una struttura urbana più stabile e ad un tessuto sociale storicamente ricco. Ma anche le città europee, e quelle italiane con loro, stanno ospitando una profonda trasformazione delle povertà e dei processi di marginalizzazione.
Alla classica divisione tra il centro e la periferia, tra il luogo che ospitava la vita istituzionale e pubblica e la cinta dei quartieri popolari, oggi si va sostituendo una costellazione frammentata di spazi: enclaves per ceti benestanti; quartieri popolati da gruppi a minor reddito; zone separate e omogenee per la lingua e la religione; campi “nomadi”; “baraccopoli” che accolgono immigrati di più recente arrivo.
Quali politiche pubbliche le città italiane stanno mettendo in campo per affrontare questi nuovi problemi di convivenza e di coesione? Quali strategie sono più efficaci e quali sono i problemi e gli ostacoli da superare?

Su questi temi si è sviluppato un confronto che ha coinvolto amministratori locali e operatori del mondo non profit, nel quadro di un programma di azione congiunto tra l’ANCI e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali avviato nel 2009 e che oggi prosegue nel quadro dell’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale.

In questo quadro, la Fondazione Cittalia ha realizzato un’attività di ricerca sulle povertà urbane e sulle buone prassi messe in atto nei comuni italiani, i cui esiti sono oggi raccolti nella pubblicazione “Le città ai margini. Povertà estreme e governo delle aree urbane. Analisi e linee di orientamento per lo sviluppo di politiche locali sulla marginalità sociale e le povertà estreme in Italia”.

La ricerca è stata presentata in occasione del convegno “Viaggio nell’esclusione sociale: le politiche nazionali e locali di contrasto alla povertà e alle marginalità” tenutosi mercoledì 21 luglio 2010 presso il Cnel, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con la Commissione di indagine sulla esclusione sociale.

Per la ricerca completa guarda il PDF allegato