VERONA: PROVINCIA, SOSTERREMO INIZIATIVE BANCO ALIMENTARE

La Sesta commissione si è riunita lunedi 4 luglio, alle ore 14.30, nella Sala Rossa in Provincia per parlare del rischio povertà in Italia e per presentare l’attività dell'Associazione Banco Alimentare.
Erano presenti: Carla De Beni, assessore provinciale alla Manutenzione e Progettazione Viabilistica; Stefano Marcolini, assessore alle Politiche di Bilancio; Adele Biondani per il Banco Alimentare.
L’incontro è stato convocato dal Presidente di commissione e consigliere Ivan Castelletti per promuovere e far conoscere l’attività del Banco Alimentare. Infatti, la recente decisione dell’Unione Europea di ridimensionare drasticamente gli aiuti alimentari comunitari agli indigenti, ha portato conseguenze e ripercussioni negative anche a livello locale. Per questo la Provincia è intervenuta per dare sostegno al Banco Alimentare e promuovere le iniziative di questa associazione. Infatti la recente decisione dell’Unione Europea di ridimensionare drasticamente gli aiuti alimentari comunitari agli indigenti, ha portato delle conseguenze e delle ripercussioni negative anche a livello locale, per questo la Provincia è intervenuta per dare sostegno al Banco Alimentare e per promuovere le iniziative di questa associazione. “È una scelta gravissima, che rischia di lasciare - soltanto in Italia - tre milioni di poveri senza cibo né assistenza”- spiega Adele Biondani “Una decisione che contrasta con la situazione economica globale, come ha sottolineato molto opportunamente il nostro ministro dell'Agricoltura, Saverio Romano, il quale è in prima linea nel tentativo di modificare il Regolamento 562/2011 del 10 giugno scorso che introduce i tagli”. “L’attività dell’Associazione Banco Alimentare del Veneto Onlus -spiega Biondani- si svolge grazie al contributo di 96 volontari. Il contributo che i volontari danno alle varie attività è prezioso e rappresenta una risorsa fondamentale per il nostro lavoro. I volontari sono così distribuiti: 38 volontari stabili a Verona di cui: 7 in segreteria; 24 in magazzino; 7 con responsabilità varie (visitor, colletta, amministrazione, informatica)”. “A Verona siamo in Via Evangelista Torricelli n. 18”.
“Condividiamo e sosteniamo in pieno la battaglia intrapresa contro i tagli al Pead” spiega il consigliere provinciale Ivan Castelletti. “La riduzione degli aiuti comunitari avrà drammatiche conseguenze per le persone bisognose che ne usufruiscono sia in Italia che in Europa. In particolare, nel nostro paese, la diminuzione di cinque volte dei beni alimentari erogati rischia di compromettere la tenuta del sistema di welfare. Una vera e propria ‘bomba ad orologeria’ che potrebbe portare a rischiosi conflitti sociali e che solo il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura europei può disinnescare, proponendo nuove soluzioni che integrino il regolamento pubblicato il 10/06/2011. É fondamentale che prevalga il buon senso e la lungimiranza, come è stato ribadito dai funzionari dell'AGEA”. “In Italia – spiega una nota del Banco Veneto onlus- il programma di aiuto alimentare ai poveri con gravi necessità alimentari è attivo dal 1995 e la collaborazione tra enti caritativi e AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) ha contribuito allo sviluppo di un concreto sistema di distribuzione che ogni anno fornisce alimenti a più di 3.000.000 di poveri, di cui 1.500.000 assistiti dalla Fondazione Banco Alimentare attraverso 8.159 strutture caritative ad essa convenzionate. A queste, solo nel 2010, grazie al Pead sono state distribuite gratuitamente 48.000 tonnellate di cibo che il prossimo anno potrebbero diventare un quinto. La Fondazione Banco Alimentare Onlus condivide la preoccupazione comune ai 21 Paesi membri della Federazione Europea dei Banchi Alimentari (FEBA) che in Europa aiutano 5 milioni di poveri donandogli 360.000 tonnellate di cibo all’anno, una parte difficilmente sostituibile delle quali arriva proprio dagli aiuti comunitari stanziati attraverso il Pead. “Come Provincia abbiamo voluto promuovere e organizzare questo incontro con il Banco Alimentare - conclude Castelletti- per far conoscere il lavoro svolto dall’Associazione e per dare sostegno alle iniziative promosse sul territorio e che hanno un importante risvolto sociale”.