Ammesso a finanziamento il progetto di servizio civile nazionale 2011 "La condivisione e’ la risposta ai bisogni dell’uomo"

E’ stato ammesso a finanziamento dalla Regione Calabria, il progetto di servizio civile presentato dall’Associazione Banco Alimentare della Calabria ONLUS dal titolo:  “La condivisione è la risposta ai bisogni dell’uomo”

Sono stati assegnati al progetto n. 3 volontari per il Centro Direzionale di Montalto Uffugo Cosenza. 

Area di intervento
Il progetto si colloca nell’area di intervento A12 Disagio adulto – A02 Minori.
Ogni anno l'Istat pubblica i risultati di un' indagine sulla povertà in Italia. Gli ultimi dati disponibili, diffusi il 15 luglio del 2010, si riferiscono al 2009 e confermano che nel nostro paese le famiglie in condizione di povertà relativa sono 2 milioni 657 mila, pari all'10,8% delle famiglie residenti in Italia, pari a 7 milioni e 810 mila persone, altri 2 milioni di famiglie si avvicinano alla soglia di povertà.
La stima dell' incidenza della povertà relativa viene effettuata sulla base di una soglia convenzionale che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia viene definita "povera" in termini relativi. La soglia convenzionale di povertà relativa per una famiglia di due componenti, rappresentata dalla spesa media mensile procapite, risulta, nel 2009, di 983,01 euro mensili. Le famiglie di due persone che sostengono una spesa media mensile pari o inferiore a tale soglia sono classificate come povere". Se confrontiamo questi dati con quelli pubblicati dalla Fondazione Banco Alimentare ONLUS nel rapporto annuale 2008 si evince che 1.435.483 persone assistite oggi ricevono cibo gratuitamente, attraverso 8.248 Enti convenzionati su tutto il territorio nazionale, ci rendiamo conto di quanto sia ancora lunga la strada da percorrere e di come quindi non sia possibile abbassare la guardia!
L'importanza dell'attività svolta dalla rete Banco Alimentare in Italia è confermata dal rapporto Caritas-Zancan che rileva la crescente insicurezza delle famiglie italiane per la preoccupazione di non essere in grado di far fronte a eventi negativi quali: improvvisa malattia, instabilità del rapporto di lavoro, oneri finanziari maggiori. 
A far le spese di questa difficile congiuntura sono anziani e famiglie numerose, e addirittura sono 1.126.000 le famiglie che hanno difficoltà a comprare cibo necessario al proprio sostentamento (fonte: Rapporto 2009 su poverta' e esclusione sociale ,Studi Zancan n. 3-4 2009). Il mezzogiorno mantiene alta la media dei poveri e di chi potrebbe diventarlo, le regioni più povere sono la Sicilia, Campania, la Calabria e la Basilicata. In Calabria la situazione appare allarmante: “La situazione peggiore è  tuttavia quella della  Calabria dove l’incidenza di povertà pari al 27,4% e’ significativamente superiore alla media ripartizionale, il 2,4% in piu’ rispetto all’anno precedente” (Rapporto Istat anno 2010).   La popolazione residente in Regione e' pari a 2.100.000. Dai dati Eurispes emerge che, sono 848.000 i calabresi che vivono in condizioni di povertà o di quasi povertà pari al 41.8% della popolazione residente. Le famiglie residenti in Calabria sono 718.874 di queste 214.346 possono definirsi famiglie povere. L’incidenza di povertà relativa, è un indicatore che si ottiene dal rapporto tra il numero di famiglie con spesa media mensile per consumi pari o al di sotto della soglia di povertà e il totale delle famiglie residenti; in Calabria  tale indice e' pari al 24%. Le persone povere calabresi ricevono assistenza socio sanitaria dai servizi sociali dei Comuni di appartenenza e dalle Asl. I destinatari del presente progetto a cui l’Associazione Banco Alimentare della Calabria darà i servizi sono 646 Enti convenzionati che a loro volta assisteranno 126.000 persone calabresi che versano in situazioni di povertà e di indigenza socio-economica (beneficiari diretti del progetto) attraverso la distribuzione di oltre 5.000 tonnellate di generi alimentari.


Servizi Offerti
L'Associazione Banco Alimentare, presente in Calabria dal 1996, raccoglie le eccedenze agro-alimentari e le redistribuisce a  persone e famiglie povere  attraverso 646 Enti socio assistenziali convenzionati, grazie ai quali il Banco dà cibo ogni giorno a  126.000 persone, che versano in stato di indigenza e/o di povertà assoluta o relativa .
Gli enti succitati in base all'attività svolta possono essere suddivisi come segue:
 
- n° 98 centri di accoglienza e mense per i poveri che assistono n. 9.859 persone bisognose;
- n° 170 comunità  residenziali che accolgono n. 5.746 persone bisognose;
- n° 378 organismi di aiuto a nuclei familiari che assistono n. 86.300 persone bisognose.
 
Gli altri Enti del privato sociale che effettuano lo stesso servizio sono rappresentati dalle Caritas diocesane e dalle diverse sedi della Croce  Rossa Italiana. Le Caritas diocesane sono dodici, di queste 4 hanno rinunciato a svolgere tale servizio incaricando completamente il Banco e cosi pure molte sezioni della Croce Rossa Italiana. 

Obiettivi 
La peculiarità dell'azione socio-assistenziale del progetto risiede nella capillarità dell'intervento essendo presente  in due delle 5 le province calabresi.
Il progetto riveste anche una grossa valenza educativa e di sensibilizzazione, nei confronti di tutta la popolazione ma soprattutto dei più giovani come documenta il lavoro che in questi ultimi anni il Banco sta attuando con le scuole attraverso l’ideazione e la realizzazione del progetto: “Colletta @ scuola”. Inoltre il progetto avrà la finalità di consentire ai giovani in servizio civile di acquisire una formazione civica, sociale culturale e professionale.
Tale iniziativa  è partita molto semplicemente andando a raccontare l’esperienza del Banco Alimentare, così com’è sorta dapprima in Italia e poi nella nostra regione, ai dirigenti scolastici degli istituti coinvolti. A loro abbiamo proposto il coinvolgimento dei ragazzi,  nel gesto della colletta alimentare. Tutti hanno accettato.
Sempre ai dirigenti scolastici abbiamo chiesto di poter incontrare i ragazzi di ogni istituto per proporre loro un momento simbolico ed educativo: realizzare all’interno della scuola una giornata di raccolta di prodotti alimentari nella quale il protagonista dell’iniziativa fosse, appunto, ogni singolo ragazzo. A ciascuno di loro è stato chiesto di prendere posizione rispetto al fatto che molti suoi coetanei più sfortunati, quotidianamente, fanno difficoltà a rispondere ad un bisogno elementare: mangiare.
A ciascuno, è stato rivolto l’invito di “far compagnia”, “aiutare”, “accompagnare” questi ragazzi (calabresi) meno fortunati attraverso un gesto molto semplice: offrire, ognuno secondo le proprie possibilità, uno o più prodotti alimentari, e parte del loro tempo nella giornata nazionale della Colletta Alimentare svolgendo il ruolo di volontari attivi.
Rilevanti i risultati dell’anno scorso: 2000 Kg di prodotti raccolti e circa 400 studenti coinvolti.
L’Associazione Banco Alimentare della Calabria è, ormai, una delle realtà non profit più significative, anche a livello nazionale, configurandosi come una grande e moderna impresa sociale, consapevole del fatto che maggiori sono i mezzi a disposizione, più efficace ed efficiente sarà l’intervento a favore degli indigenti della nostra Regione.
Attraverso il progetto, oltre a soddisfare un’esigenza primaria come quella alimentare, si favorisce la tessitura di rapporti tra uomini – anche le persone più bisognose sono aiutate a giudicare la propria condizione e tutta la realtà con uno sguardo diverso. A non attendere quindi l’intervento assistenzialistico dello Stato, che pure è necessario in determinate situazioni di estremo disagio e di carenza di risposta solidale, o l’elemosina del privato. La lotta alla povertà non si potrà mai vincere intervenendo dall’alto, ma accompagnando la capacità di azione delle persone svantaggiate ed emarginate.
Ciò che manca oggi nelle politiche di protezione sociale è la considerazione del povero come soggetto attivo, come appunto protagonista di un possibile cambiamento del proprio destino. E’ questo che rende libero ciascun uomo, povero o ricco che sia.

Gli obiettivi generali del progetto sono:
 
a) Combattere la  povertà e lo spreco in Calabria.
b) Assistere famiglie e persone che versano in situazioni di povertà attraverso un'azione socio assistenziale ed educativa che condivide i bisogni al fine di condividere il senso della vita.
c) Promuovere tra i giovani i valori della condivisione, della solidarietà e della cittadinanza attiva.
d) Sviluppare nei giovani in servizio civile la conoscenza e la coscienza dei valori della condivisione e della solidarietà attraverso tecniche teoriche, pratiche formative ed esperienziali. 
e) Promuovere nelle scuole la Giornata della Colletta Alimentare.     

Obiettivi specifici:
 
* Potenziamento e sostegno dell’azione socio-economica del Banco che si   esplica attraverso :
a) la raccolta e lo stoccaggio annuale di 5000 tonnellate di generi alimentari.
b) distribuzione mensile degli stessi a famiglie e persone che versano in situazioni di povertà (circa 126.000), attraverso 646 Enti socio assistenziali convenzionati. 
* Cura  e gestione del rapporto di collaborazione con gli  Enti  convenzionati  attraverso:  
a) Visite periodiche
b) Organizzazione di n. 2  incontri in ogni sede provinciale finalizzati alla preparazione e alla organizzazione della Giornata Nazionale Della Colletta Alimentare.
* Educazione e formazione dei giovani compresi nella fascia di età 15-18 ai valori della condivisione e della gratuità attraverso:
a) Promozione di n. 3  incontri, in ogni scuola partner,  di sensibilizzazione sui temi della povertà e di presentazione dell’azione svolta dal Banco Alimentare dal titolo “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”.
b) Partecipazione di circa N. 50 giovani, per ogni scuola, alla Giornata Nazionale Della Colletta Alimentare che si svolge in Italia da 12anni.

Sede e orari di svolgimento
Il progetto si svolgerà presso: Centro Direzionale di Montalto Uffugo - Loc. Pianette Via A. de Napol c/o COMAC. 
Orario di svolgimento: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00.

Compito dei volontari
Il gruppo dei volontari, in  servizio civile, sarà coordinato dalle figure professionali presenti nell’Associazione, faranno parte, previa formazione, del Team costituito per la realizzazione degli obiettivi prefissati, attraverso i diversi interventi previsti nel progetto. In particolare saranno impiegati 3 volontari del servizio civile come previsto dalla Circolare ministeriale. I volontari del servizio civile dovranno possedere i requisiti di diligenza e competenza riguardo al ruolo di affiancamento delle diverse figure professionali previste nella realizzazione delle diverse attività dei piani di attuazione. 
 
I volontari selezionati parteciperanno alle seguenti attività previste nel progetto al punto 8.1, e cosi riassumibili: raccolta , stoccaggio e distribuzione dei generi alimentari agli Enti convenzionati, Amministrazione, Contabilità, Rapporti Esterni e comunicazione, Incontri presso gli Istituti scolastici partner del progetto, visite e organizzazione di incontri con gli Enti convenzionati, organizzazione e realizzazione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.
 
Nel corso delle attività previste  dal progetto i volontari saranno seguiti dalle figure professionali attraverso la previsione di diversi momenti di dialogo, di formazione e di verifica delle attività svolte.
 
I volontari di servizio civile devono entrare nello spirito che muove l’attività complessiva della Associazione, in particolare si richiede che i volontari svolgano i compiti che gli vengono demandati  con regolarità, precisione ed amorevolezza verso gli utenti finali. Disponibilità a partecipare ad eventi/manifestazioni anche in giorni festivi. Flessibilità e disponibilità alla turnazione. 
 
Ai volontari sarà richiesta inoltre la disponibilità a missioni e a trasferte sul territorio di riferimento.