24 ottobre 2012 - Rete Banco Alimentare. Ogni giorno "salva" le eccedenze di cibo per trasformarle in risorsa per chi è povero

 


Oggi, in Italia, vivono 3 milioni di persone in stato di povertà alimentare e il loro numero è     destinato ad aumentare.    

Un milione e trecentomila sono bambini e anziani e poi: famiglie, giovani, disoccupati, genitori separati; sono i nostri vicini.    

Circa 6 milioni* di tonnellate di eccedenze di cibo ancora buono per il consumo umano vengono “inevitabilmente” prodotte dalla filiera agro-alimentare (per un valore di 12,3 miliardi di euro) e destinate a divenire rifiuti, ovvero sprecate.    

La Rete Banco Alimentare, dal 1989, ha come mission quella di “salvare” quotidianamente le eccedenze alimentari recuperando quei prodotti che per ragioni di mercato non possono più essere venduti per ridistribuirli gratuitamente a strutture caritative (sono oltre 8.600 e assistono   1.700.000 persone ogni giorno) che offrono aiuto continuativo ai poveri in Italia.
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*Fonte: “Dare da mangiare agli affamati. Le eccedenze alimentari come opportunità” – Indagine 2012
Politecnico di Milano e Fondazione per la Sussidiarietà