23а GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE - Fatti e numeri di un infinito bisogno di essere umani

Tutti uniti per il Banco Alimentare e per la giornata della Colletta. Ha risposto alla grande Taranto e la sua Provincia. In prima linea l’arcivescovo Filippo Santoro, che ha scrupolosamente indossato la pettorina gialla e partecipato alla raccolta alimentare, insieme al vice sindaco Paolo Castronovi e agli assessori Francesca Viggiano, Gabriella Ficocelli e Augusto Ressa, che hanno suggellato con il gesto di solidarietà la  volontà del Comune, come ha evidenziato  una nota di Palazzo di città -  di essere vicino a chi vive situazioni di difficoltà, fino al punto di non poter acquistare viveri.

Aiutare il prossimo - ha affermato  Gigi Riso, Presidente del Banco Alimentare Puglia – significa esercitare la gratuità, stimolare  la solidarietà,  donare il proprio tempo e fare qualcosa per gli altri,  non è  solo fare la carità, è piuttosto ciò che rende realmente umana la convivenza civile e vince l’indifferenza. 

Vicini anche i lavoratori dello stabilimento ArcerlorMittal,  agenti di polizia,  studenti,  detenuti e tanta gente che ha testimoniato con il proprio impegno come sia possibile spezzare il muro dell’indifferenza.

“Lavoro all’Ilva, dichiara Desiré -. Conosco l’importanza di un gesto, di un aiuto nei momenti più difficili ma  essere qui ad aiutare per me è un onore". “Ma Taranto non è solo Ilva - per Giuseppe - è molto di più, è il luogo dove ho incontrato persone che mi vogliono bene così per quello che sono e oggi questo bene volevo restituirlo”.

“Facendo la Colletta s’è accesa una luce - dice Alessandro, carcerato di Opera -. Ci siamo sentiti uomini, e si sta bene”.

I., brasiliana ci racconta “Voglio partecipare alla Colletta, è tanto che aspettavo di essere utile a qualcuno. Sono sempre io a chiedere ma finalmente con la Colletta ho l’occasione di poter dare”.

 

Queste sono solo alcune delle storie accadute durante la ventitreesima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che si è tenuta nell’ultimo sabato di novembre  in circa 13.000 supermercati in tutta Italia.

 

“Anche quest’anno abbiamo avuto la riprova che si può vivere un gesto di solidarietà in qualunque condizione ci si trovi; non c’è situazione che possa mortificare il nostro desiderio di bene. Come ci ha recentemente richiamato il Papa, “…fissiamo lo sguardo sull’essenziale che non ha bisogno di tante parole”: proprio in questa prospettiva i numeri acquistano il loro più pieno significato” - dichiara Giovanni Bruno, Presidente della Fondazione Banco Alimentare.

 

Sono state raccolte 8.100 tonnellate, l’equivalente di 16.200.000 pasti*, sostanzialmente in linea con i risultati consolidati negli ultimi anni: quanto raccolto, insieme a quanto recuperato dal Banco Alimentare nella sua ordinaria attività durante tutto l’anno, sarà distribuito a circa 7.500 strutture caritative che assistono oltre 1,5 milioni di persone. In Puglia sono state raccolte 128  tonnellate. Anche i detenuti della casa circondariale di Taranto hanno partecipato personalmente acquistando alimenti per un valore di 2.500 euro.

Ringraziamo tutti coloro che con immutato slancio e cuore grande hanno sostenuto questo gesto e contribuito con il loro dono, in particolare modo la polizia di stato di Taranto, la giunta comunale, la direzione della  casa circondariale, S.E. Mons. Filippo Santoro e tutti i volontari