Il Progetto di Banco Alimentare si inserisce nel Programma Italia - “Contrasto alla povertà e promozione sviluppo sostenibile” implementato insieme a Fondazione AVSI, Meeting di Rimini, Fondazione Banco Alimentare Onlus, Associazione Banco Alimentare del Trentino Alto Adige Onlus, Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus, Fondazione Banco Marche Onlus, Associazione Banco Alimentare della Toscana Onlus, , Banco Alimentare Sicilia Occidentale Onlus, Banco Alimentare Sicilia e Banco Alimentare del Veneto.
Sono aperte le candidature per 71 posizioni in Italia e 30 all'estero per i progetti di servizio civile universale (SCU) con Fondazione AVSI, Banco Alimentare e Meeting di Rimini.
Il termine di adesione al Servizio Civile è stato deciso per il 10 febbraio 2023; pertanto, fino alle ore 14.00 i giovani tra i 18 e 28 anni in possesso dei requisiti previsti dal bando, dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it
L’incontro per i progetti Italia si svolgerà Venerdì 27 gennaio 2023 alle ore 14:00, chi è interessato può scrivere a humanresource@avsi.org , oppure compilare il form disponibile alla pagina https://www.avsi.org/servizio-civile.
Lo svolgimento delle selezioni è previsto nei primi mesi del 2023.
È stata un’esperienza straordinaria partecipare in prima persona alla Colletta del 2021 e assistere alla generosità del popolo sardo. Una generosità fatta di sorrisi, di risate e soprattutto di gesti.
Tra le tante storie che mi sono state raccontate o quelle a cui ho partecipato, quella che mi ha colpito di più è stata quella del signor Franco, che da donatore è diventato un volontario inaspettato. Sono queste le storie migliori, quelle di vera solidarietà.
Franco si è avvicinato ai volontari con un carrello pieno di spesa e ha detto “mi piacerebbe stare qui ad aiutarvi per un qualche ora”. E così è stato, si è unito ai volontari lavorando sodo e smistando i prodotti donati all’interno degli scatoloni. Alla fine non si è fermato per poco ma è rimasto insieme a loro tutto il pomeriggio, donando non solo la spesa, ma anche il suo tempo.
Mi chiamo Giovanni e oggi, insieme alla mia famiglia, dirigo un’azienda a Villabate, in provincia di Palermo. A dispetto di quanto possa sembrare adesso, però, la mia vita non sempre è stata facile. Anzi. La mia è una storia di sacrifici, oltre che di soddisfazioni; di momenti in cui avrei preferito non essere mai nato, oltre che di momenti felici. La mia è una storia che parte da lontano.
Questa è una storia di rinascita e di riscatto. Una di quelle storie che non si raccontano mai ma che fanno bene. Una storia di tavola e di vino, di Emilia, di cose belle che accadono all’improvviso, che scaldano il cuore e ridanno speranza.
l punto vendita è piccolo, al piano terra di un’abitazione, frequentato quasi esclusivamente dalla gente del luogo, soprattutto anziani.
Dalla carta ai cartoni: è il percorso di Enos che, dopo 40 anni da impiegato tecnico alla Mondadori di Verona passati a curare i rapporti con i clienti della casa editrice, ora svolge un lavoro molto simile al Banco Alimentare del Veneto: tiene i contatti con oltre 440 enti che ogni mese ricevono i prodotti raccolti. Enos è un tipo che non ha mai pensato soltanto a sé stesso. Dava una mano in parrocchia, nel quartiere di Borgo Venezia a Verona; sosteneva gli alcolisti che volevano uscire dalla dipendenza; faceva la raccolta della carta per aiutare qualche opera di carità.
Ci sono incontri nella vita che ti cambiano la prospettiva, il modo di vedere e giudicare le cose… Quello con Mimmo è stato proprio così. In una tiepida mattina di gennaio del 2018 si presenta un uomo piccolo di statura, magro con i baffetti di altri tempi, familiari ad una realtà profondamente sicula, “Buongiorno sono Leone, mi manda Lupo” il modo di presentarsi di quest’uomo apparentemente burbero nonostante la divertente presentazione, non voluta, mi ha subito, non solo incuriosita ma ha immediatamente suscitato in me una profonda simpatia e tenerezza.
Renzo è uno di noi. Anche se per tanto tempo non lo si è visto, non è stato fisicamente presente, non ha messo piede in magazzino se non la sera della Colletta per scaricare un furgone, Renzo è sempre stato uno di noi. Renzo è Renzo Di Lizio: assicuratore di Bucchianico, paese natale di San Camillo de Lellis, ma con un’agenzia a Chieti Scalo, marito e padre di quattro figli, una persona come tante che ogni anno indossa la pettorina gialla e chiede cibo per chi non ne ha davanti a qualche supermercato della sua zona. Così qualche settimana fa ha colto la palla al balzo, e ha fatto riemergere prepotentemente quel “noi”, rendendo possibile, insieme ai suoi colleghi della regione Abruzzo una significativa donazione di Itas Mutua alla sede locale del Banco Alimentare.
Silvana è una donna piccola, dalla voce delicata e dai movimenti rapidi. La prendo a braccetto, come farei con mia madre, mentre ci andiamo a sedere in tranquillità su una panchina all’ombra, davanti alla laguna gradese che si staglia placida.
Qui al Banco Alimentare della Sardegna, siamo una grande famiglia. È una bella sensazione arrivare la mattina presto: salutare tutti, bere un caffè e, spessissimo, mangiare in compagnia il cumbido (come si dice qua a Cagliari), il cibo che viene offerto agli altri per festeggiare un’occasione speciale. E di occasioni speciali ce ne sono sempre tante!
Rosario, detto Saro, è volontario del Banco Alimentare della Sicilia da… sempre! Lo abbiamo incontrato per farci raccontare la sua storia che continua ancora oggi.
Ogni giorno Alessandro accompagna a scuola la figlia di sette anni e poi si dirige al magazzino del Banco Alimentare della Daunia, alla periferia di Foggia. Lo fa da oltre un anno, da quando ha iniziato un percorso di reinserimento sociale grazie alle misure alternative alla detenzione.