Relazione attività 2017: aiutiamo 113mila piemontesi

l problema dell'accesso ai beni di prima necessità continua, purtroppo, a essere ben radicato nel territorio piemontese. 

Emerge questo, infatti, dalla relazione delle attività del 2017 dei volontari del Banco Alimentare del Piemonte che l'anno passato hanno sostenuto ben 112.698 cittadini - più del 38% delle persone in difficoltà della nostra regione secondo le stime Istat -, 55mila nell’area metropolitana e ben 40mila nel comune di Torino distribuendo oltre 6.800 tonnellate di cibo. 

Di queste quasi settemila tonnellate, il 49% arriva dal recupero di prodotti alimentari che altrimenti sarebbero andate perdute ma una cifra consistente (oltre 770 tonnellate) va attribuita ai 650mila piemontesi che hanno donato alimenti a lunga conservazione durante la giornata nazionale della Colletta alimentare che si è svolta, come da tradizione, l’ultimo sabato di novembre 2017.

Il lavoro dei volontari del Banco Alimentare del Piemonte è stato anche illustrato nel corso di una commissione al Comune di Torino, durante la quale il nostro presidente Salvatore Collarino, ha ricordato come "a livello regionale il Banco Alimentare aiuti ogni anno oltre 112mila persone. Quasi il 50% della quantità raccolta è frutto di un’attività specifica, cioè  si tratta di derrate che altrimenti finirebbero in discarica". 

Un altro importante contributo alla missione del Banco Alimentare arriva dalla GDO, dalle mense aziendali e dalle donazioni. "Fondamentale - ha aggiunto Collarino - è la tracciabilità dei prodotti: ogni anno abbiamo 30mila documenti di trasporto e così possiamo verificare esattamente, giorno per giorno, che cosa viene donato".

Nel corso dell'audizione in Comune, su sollecito dall'assessore al Welfare, Sonia Schellino, è poi emersa la possibilità per gli esercenti che vorrebbero farne richiesta di dotarsi dell'’adesivo “Amico del Banco Alimentare”  per incoraggiare i cittadini a contribuire alla lotta allo spreco alimentare.