Il Banco Alimentare della Toscana presenta il primo bilancio sociale

In occasione del convegno “Emergenza alimentare in Toscana: quali risposte possibili?”, tenutosi Giovedì 20 febbraio presso l’Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, l’Associazione Banco Alimentare della Toscana ha presentato il suo primo bilancio sociale 2010-2012. La periodicità triennale rispecchia il mandato triennale del consiglio direttivo dell’Associazione e pertanto si configura anche come un bilancio di fine mandato.
La pubblicazione è frutto di un processo che ha visto dipendenti e volontari dell’Associazione interrogarsi per più di un anno sugli obiettivi di miglioramento per il futuro e sulle modalità di comunicazione verso l’esterno dei risultati dell’attività, della visione, della missione e dei valori del Banco.
Il metodo di elaborazione e stesura di questo bilancio sociale è stato particolarmente inclusivo e partecipato: un gruppo allargato di volontari, dipendenti, membri del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori, coinvolti in tutte le diverse aree funzionali di attività dell’associazione, si è riunito a più riprese per strutturare il documento e il più ampio processo di rendicontazione sociale. Questi incontri sono diventati momenti associativi di scambio di riflessioni ed idee sullo stato attuale e sul futuro dell’Associazione e sulla sua capacità di trasmettere all’esterno il proprio valore e i propri valori. Il gruppo di lavoro ristretto che si è poi occupato dell’effettiva stesura del bilancio sociale ha raccolto contributi dai membri del gruppo di lavoro allargato, in forma di testimonianze, dati e condivisione di conoscenze.
Il percorso è stato finanziato dal Cesvot nell’ambito del progetto “Il bilancio sociale per le associazioni di volontariato” e accompagnato, con specifiche azioni di formazione e consulenza, dall’Associazione Intesa.
Questo primo bilancio sociale si rivolge in particolare alle imprese private donatrici di prodotti alimentari e alle ‘strutture caritative’, cioè a quelle organizzazioni non profit destinatarie dei prodotti. La scelta di questi due interlocutori deriva dalla volontà di fare aumentare il loro livello di conoscenza del Banco Alimentare della Toscana in modo da renderli più consapevoli e partecipi nella rete di relazioni che il Banco ha costruito per tenere fede alla sua missione “contro lo spreco contro la fame”.

In questo primo Bilancio Sociale l’Associazione Banco Alimentare della Toscana intende ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla sua storia e rendono possibili le sue attività legando in questo documento i loro nomi ai momenti e alle iniziative nelle quali il loro contributo è stato fondamentale.