L' ATTIVITA' NELLA PARROCCHIA SANT'ANTONIO DA PADOVA A TERNI

Con  questo secondo intervento affrontiamo una realtà presente nella città di Terni che opera in stretta collaborazione con il Banco Alimentare dell' Umbria.

Iniziamo questo breve dialogo con Mariapia Belarducci, volontaria della associazione San Vincenzo de Paoli, inserita nella parrocchia Sant'Antonio da Padova della città di Terni. La San Vincenzo de Paoli nella parrocchia è presente dal 1950, e prosegue la sua attività attraverso alcuni volontari.

Il quartiere dove si trova la Chiesa di Sant' Antonio di Padova è delimitato dalla presenza della Stazione F.F.S.S. da una parte, e dall'area delle Acciaierie dall'altra.
Il quartiere in questi ultimi anni ha visto crescere in maniera abbastanza considerevole la presenza degli immigrati e poi, data la vicinanza con la Stazione Ferroviaria, è vissuta come zona di "passaggio temporaneo" verso altre destinazioni.

Questa struttura caritativa convenzionata con il Banco Alimentare dell' Umbria, attualmente si fonda su cinque volontari, e poi si avvale di un grande aiuto e collaborazione da parte dei giovani del Gruppo Scout, sempre una realtà presente ed operativa all'interno della parrocchia. La collaborazione degli Scout è molto preziosa, perchè garantisce il servizio due volte la settimana per la distribuzione agli assistiti e poi una volta al mese per lo scarico delle merci.

Il numero delle realtà che si assistono sono attualmente circa 400, soprattutto nuclei familiari e poi persone rimaste sole (vedovi,ecc.).

Come attività che va al di là della "distribuzione pacchi", si prevede anche l'ascolto, il disbrigo di pratiche sanitarie e sociali, l'aiuto nella ricerca di lavoro e soprattutto la vicinanza con la visita a domicilio dei bisognosi. Mariapia ricorda il periodo prima del Natale, quando si preparano anche una serie di piccoli regali da donare ai bambini. Ricorda con particolare emozione quando organizzarono in collaborazione con il Banco Alimentare, durante le vacanze natalizie, una bella serata conviviale aperta alle famiglie, e al termine della serata, il capofamiglia di una di queste, la ringraziò per aver regalato questo momento di serenità e di gioia, in un periodo in cui ogni giorno si presentava denso di difficoltà e di privazioni. Questa famiglia proveniva da una zona di guerra e in quel momento la situazione era particolarmente difficile abitando in un appartamento di 70 mq in 11 persone!

Ringrazio di cuore Mariapia Belarducci per averci fornito queste notizie, utili a comprendere l'importante ruolo svolto dalle Strutture Caritative convenzionate con il Banco Alimentare dell' Umbria.