Arte e solidarietà, Anish Kapoor sceglie il Banco Alimentare

 A Milano l'esposizione di uno dei più grandi artisti dei nostri tempi. 

 

Anish Kapoor è uno degli artisti più significativi nel panorama dell'arte contemporanea internazionale. A Milano presenta una struttura in evoluzione, un tunnel lungo 60 metri e alto 8 che viene progressivamente coperto da 160 metri cubi di sabbia e nel quale i visitatori possono entrare. Un’opera enorme come enormi sono gli altri sette lavori dell’artista ospitati alla Rotonda di via Besana. Le sue grandi opere fatte di cera e metallo sono un’esperienza da non perdere: il contenitore pieno di cera rossa continuamente trasformata da un grosso braccio metallico che gira («My red homeland», 2003); la destabilizzante «C-Curve» (2007) in cui specchiarsi all’incontrario; gli oggetti-non oggetti eredità del maestro Marcel Duchamp.


L'artista affronta problematiche universali, riuscendo a conciliare l'inconciliabile, ad unire gli opposti. Non differenze che si scontrano, ma coppie che si unificano e che generano: il pieno e il vuoto, il tutto e il nulla, l'apparire e l'essere che generano la vita. Da questa idea nasce la collaborazione col Banco Alimentare. Nel progettare il suo evento milanese, Kapoor ha desiderato infatti legare il suo progetto ad un'iniziativa benefica. Madeinart e Clifford Chance - organizzatori della mostra - hanno scelto la Fondazione Banco Alimentare Onlus perché riesce a conciliare due aspetti opposti della nostra società: abbondanza e bisogno. Recuperando le eccedenze della produzione alimentare e ridistribuendole ai più poveri, il Banco Alimentare fa veramente la differenza nella vita di chi ha troppo poco.


Nato a Bombay nel 1954, Anish Kapoor vive e lavora a Londra. Ha realizzato opere sensazionali come "Sky Mirror" (2001), un gigantesco specchio concavo riflettente il cielo e la vita della piazza sulla spianata del Rockefeller Center di New York, e "Cloud Gate" (Chicago, 2003), immensa opera in acciaio, che assorbe l’altezza degli edifici attraverso la sua orizzontalità, sfuggendo all’ubanità di una città totalmente verticale. Tra cielo e terra, orizzontalità e verticalità, Anish Kapoor costruisce un’opera densa, vivente e profondamente aperta alle emozioni dello spettatore. 


Per maggiori informazioni:

www.anishkapoormilano.com

www.anishkapoor.com