CDO e Banco Alimentare: PMI motore del Paese

 

Fonte: Conquiste del Lavoro - Nicola Varcasia

Milano – “Quello che va bene alle Pmi va bene anche all’Italia. Occorrono misure che mettano la piccola e media impresa al centro delle strategie di sviluppo del Paese, mirando sia alla semplificazione burocratica sia alla valorizzazione della libera iniziativa e all‘innovazione, per liberare le imprese da costi e vincoli che ne comprimono le potenzialità”. Le parole di Raffaele Bonanni spiegano perfettamente il senso e il clima nel quale si è svolto ieri (il 9 maggio, n.d.r.) l'Esecutivo di Compagnia delle Opere.

Un confronto e un dialogo che non è certo improvvisato ma affonda le sue radici nel riferimento alla dottrina sociale della Chiesa che accomuna le due organizzazioni. “Riscontriamo una grande sintonia con le posizioni della Cisl - ha osservato il presidente CDO, Bernhard Scholz - che, con le sue scelte anche coraggiose in questi anni difficili, sta dimostrando di essere una realtà in movimento in un Paese che spesso si e fermato allo sterile gioco delle contrapposizioni ideologiche, che impediscono di mettere al centro il valore del lavoro”. Nel corso dell'incontro sono stati confermati i molti ambiti in cui la collaborazione con CDO potrà rivelarsi ancora più proficua nei prossimi anni. A cominciare dal lavoro giovanile che, come ha specificato Bonanni, “si può e si deve rilanciare grazie anche alla riforma dell‘apprendistato, che dovrà prevedere una decisa semplificazione per accedere a uno strumento dalle enormi potenzialità”. In questo confronto operativo e emersa anche l‘importanza di una progressiva valorizzazione delle sedi bilaterali, quali i fondi interprofessionali, ossia luoghi in cui le parti sociali collaborano fattivamente per qualificare e incrementare le competenze dei lavoratori. Anche quelle degli over 50 che hanno perso il lavoro e per i quali è indispensabile fare di più, come segnalato dalla rete Banco Alimentare, una delle opere non profit più importanti associate a Cdo che lavora quotidianamente a contatto con gli effetti dell‘esclusione sociale. Nel corso dell'incontro si è parlato anche di cooperazione internazionale, con la possibilità di sviluppare collaborazioni con Avsi, ong impegnata con oltre 100 progetti di cooperazione allo sviluppo in 38 Paesi.

Tra gli altri punti per una proficua collaborazione tra Cisl e Cdo, è emersa l‘importanza della valorizzazione della contrattazione a livello locale. Luoghi per approfondire questa sintonia ce ne sono. Come il Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica e tutti gli altri ambiti in cui, come ha ricordato Scholz “la radice cristiana comune trova un'espressività e una creatività capace di cambiare il mondo con realismo e audacia”.