Siticibo e Avenance. Solidarietà ed etica, ingredienti unici

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Fonte: Espansione 05/2011

Quella della ristorazione collettiva è senza dubbio un’attività labour intensive: lo sa bene Avenance che, con 8 mila dipendenti e un'incidenza del costo del lavoro pari al 48%. dedica alla gestione di questa vece una particolare attenzione, che punta all'efficienza e a un'organizzazione ottimale. Efficienza che tuttavia passa anche attraverso la solidarietà e l’impegno nei confronti delle persone diversamente abili, «Siamo consapevoli che oltre alla sostenibilità economica e quella ambientale, occorre guardare anche alla sostenibilità sociale», dice Maurizio Arsti, direttore Risorse Umane Avenance Italia, «che è diventata un punto di forza della nostra politica aziendale». Al di là di quelli che sono gli obblighi di legge, che prevedono una quota del 7%, l’azienda favorisce l’inserimento dei diversamente abili con l’obiettivo di offrire loro un'attività lavorativa che significa inserimento in un contesto organizzativo, sviluppo di relazioni umane e soddisfazione personale. «Stiamo sviluppando diversi progetti», spiega Arsti, «tra i quali spicca la convenzione con il settore Lavoro Occupazione del Comune di Milano per offrire la possibilità di un tirocinio all’interno della nostra azienda, destinato a persone diversamente abili che seguono corsi di formazione legati alla ristorazione». Molti di questi stage, che prevedono anche la figura di un tutore per seguire il progetto di inserimento, si trasformano poi in assunzioni, testimonianza concreta dell’impegno di Avenance, che ha stipulato convenzioni simili su tutto il territorio nazionale anche con obiettivi diversi, come ad esempio l’inserimento di ex carcerati.

A favore della legalità

L’impegno etico ha però molte facce e molte possibilità di sviluppo: in questo quadro rientra la collaborazione con Siticibo, servizio di Fondazione Banco Alimentare Onlus, organizzazione che dal 1989 raccoglie eccedenze agroalimentari in Italia e le ridistribuisce a strutture caritative che assistono i poveri del nostro Paese. Siticibo è la prima applicazione in Italia della legge 155/2003, detta del Buon Samaritano, e si occupa di recuperare prodotti alimentari in eccedenza nel circuito della ristorazione organizzata (mense aziendali, ospedaliere, scolastiche, etc...). Nello specifico di tratta di cibo non servito, confezionato e conservato a temperature corrette e a norma di legge che viene controllato e distribuito con furgoni refrigerati. Un buon modo per evitare gli sprechi e concretizzare la solidarietà, L'etica contraddistingue anche l’utilizzo di prodotti a marchio Libera Terra, provenienti da terre confiscate alle organizzazioni mafiose. Produzioni limitate, che tuttavia possono costituire un’occasione di insegnamento e sensibilizzazione. L‘amministrazione comunale di Pisa, per esempio, grazie proprio alla collaborazione con Avenance aderisce ogni anno ail’iniziativa di Libera Terra proponendo il pasto come momento di riflessione anche per i più piccoli. A marzo in occasione della giornata nazionale in ricordo delle vittime delle mafie, nelle mense delle scuole pisane, dagli asili alle medie, vengono erogati circa 2.700 pasti preparati con prodotti a marchio Libera Terra: legumi, pomodori pelati e pasta provenienti dalle coltivazioni di terre liberate dalle mafie, che Avenance porta in tavola attraverso un menù ad hoc. Una giornata evento che ogni anno si ripete per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Prima della distribuzione del pranzo, bambini e ragazzi partecipano a una breve lezione secondo una collaudata formula che rinnova l’impegno di tutti a favore della legalità.