L'esperienza di Matteo durante il Servizio Civile

Come funziona il Servizio Civile? E quanto può essere utile? Abbiamo deciso di raccontarvelo attraverso le parole di Matteo Saveri, un ragazzo della provincia di Firenze che nel 2021 ha deciso di svolgere quest’esperienza presso il Banco Alimentare della Toscana.

Matteo si laurea in Tecnologie Alimentari nell’aprile 2020: le misure restrittive dovute alla pandemia sono appena state emanate e lui non sa bene se continuare gli studi iscrivendosi alla Magistrale o provare ad entrare nel mondo del lavoro.

Tra le due opzioni prevale inizialmente la seconda e così Matteo comincia a mandare CV e a prendere contatto con qualche azienda. Vista la difficoltà del periodo, tuttavia, a questa ricerca decide di affiancare un’attività di volontariato e la scelta ricade su un’organizzazione caritativa della sua zona che, essendo affiliata al Banco Alimentare, gli permette di conoscere ed entrare in contatto diretto con quest’ultima.

L’incontro è entusiasmante, il lavoro del Banco lo coinvolge al punto che nel dicembre 2020 decide di diventare volontario stabile di Banco Alimentare della Toscana ODV.

Passa qualche mese e Matteo si trova davanti ad una nuova opportunità. Esce infatti il bando per il Servizio Civile 2021 con una posizione aperta proprio nel Banco Alimentare della Toscana. I motivi per intraprendere quest’avventura sono diversi: quella del Banco gli sembra una realtà ben strutturata, formativa e anche affine al suo percorso di studi. Inoltre, dopo lo stallo dovuto alle restrizioni causate dalla Pandemia, ha voglia di darsi da fare e mettersi in gioco.

I dubbi sono diversi, ma per lui questa rappresenta una buona occasione per continuare ad avere del tempo a disposizione per cercare di capire cosa fare in futuro e, al contempo, tenersi impegnato, sviluppando nuove competenze.

Quando gli chiediamo quali fossero le sue aspettative risponde:

“Tutte e nessuna! Mi sono buttato un po’ nel vuoto anche perché è difficile racchiudere in un bando tutto ciò che poi andrai effettivamente a fare e quindi non potevo sapere esattamente a cosa sarei andato incontro. Il mio consiglio, in generale, è quindi quello di buttarsi!

Iniziare con quello che si ha, con le forze che uno ha è una strategia vincente. Se uno aspetta di avere i mezzi perfetti il momento non arriva mai!”

Inizia così un ulteriore passo avanti nel rapporto tra Matteo e il Banco Alimentare della Toscana. La sua candidatura viene accettata e comincia a lavorare presso l’ufficio strutture caritative con mansioni di data entry e supporto alla rete di strutture caritative partner.

L’inizio è sfidante, Matteo è subito calato all’interno delle numerose dinamiche che ruotano attorno alla rete di Banco Alimentare. Il timore iniziale dovuto alla gestione di nuove attività viene però compensato da persone empatiche e da un team sempre disponibile.

“Mi sono sentito sempre supportato, mai solo. Nel momento del bisogno avevo sempre qualcuno su cui contare. Potevo scrivere una mail sapendo di venire ascoltato.”

Il momento più critico avviene quando, dopo un periodo di lavoro in ufficio a contatto con le strutture caritative, entra per la prima volta a contatto diretto con il magazzino.

“All’inizio ho provato spaesamento. 4500mq di magazzino mi sembravano impossibili da gestire. Quando poi ci sono sceso e ho preso confidenza con la merce mi sono reso conto di quanto il magazzino fosse vivo. Dopo un primo momento di spavento è stato molto bello e ho sentito crescere le mie responsabilità.”

Proprio questa attribuzione di responsabilità diventa esperienza e  il valore aggiunto che la collaborazione con il Banco Alimentare della Toscana ha rappresentato per la storia di Matteo.

“È stato impegnativo ma i miei amici civilisti alla fine del servizio civile non avevano ottenuto competenze spendibili in altre parti. Io al Banco invece sì!”

Poco prima che termini il periodo da civilista gli viene offerto di rimanere con un contratto e un ruolo di gestione della Supply Chain. Questa volta, Matteo non ha alcun dubbio ed il suo è subito un “Sì”!

Come dimostra questa storia, il Servizio Civile può essere una grande occasione di crescita personale e professionale. Per scoprire le posizioni aperte presso Banco Alimentare cliccate qui.